Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, viene nuovamente preso di mira soprattutto sui social network, dove nelle ultime ore tra le tendenze di Twitter troviamo l’hashtag “#mammografia”, esame importantissimo per diagnosticare il cancro al seno. Il cofondatore dei Cinquestelle finisce nel mirino per aver attaccato l’oncologo Umberto Veronesi, ipotizzando durante un intervista per ‘Bersagno Mobile’ di Enrico Mentana, che “Veronesi che va in televisione a dire fatevi una mammografia potrebbe essere che la General Electric che fa i mammografi possa dare dei soldi a Veronesi, basta saperlo, non c’è niente di male, ma io cittadino che ho tale notizia e quindi so questa cosa qua, valuto l’informazione che mi da Veronesi sulle mammografie”. Durante un’altra intervista rilasciata a margine della “Marcia 5 Stelle” Perugia-Assisi per il Reddito di Cittadinanza, tiene a sottolineare: “Cosa fanno per la corruzione nelle case farmaceutiche e nel settore. Chiunque dia ad un’organizzazione, medici, qualsiasi organizzazione, qualsiasi industria che dà più di 10 dollari deve mettere nome, cognome e importo su un blog aperto, un blog aperto, il cittadino va clicca e va a vedere chi ha dato i soldi, chi a chi. Allora capisci che Veronesi va in televisione a dire che bisogna fare le mammografie perché la General Eletric fa i mammografi probabilmente gli da una sovvenzione nella sua fondazione, allora capisci perché hanno questi comportamenti. Allora, quando ci sono e si realizzano i conflitti d’interesse li fermi e gli dai delle multe di miliardi di dollari come fanno negli Stati Uniti. Quando tu metti una cosa aperta che vai a vedere e vedi che c’è un’attinenza”, “serve trasparenza assolutamente”. Ma Grillo parla anche di rapporti tra politica e industrie farmaceutiche portando l’esempio del farmaco per l’epatite C: “Sanno già tutti che costa troppo e non tutti possono permetterselo. A quel punto bisogna andare dalla casa farmaceutica che lo produce e costringere a venderlo a prezzi più bassi. Se io sono malato e non ho il farmaco, ti prendo per la gola”.
Lorenzin: “L’arma più efficace per sconfiggere il cancro è la prevenzione”
Le dichiarazioni di Beppe Grillo, non hanno lasciato indifferente il ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “Tutti i dati, e l’evidenza scientifica, ci dicono che l’arma più efficace, talvolta l’unica, per sconfiggere il cancro è la prevenzione. Le donne possono sconfiggere il tumore al seno proprio grazie alle mammografie e ai controlli da protocollo. Questo è uno dei casi in cui i dati parlano in modo chiaro, tanto che la mortalità delle donne per tumore al seno è nettamente più bassa in quelle zone dove i piani di screening e le mammografie coinvolgono una percentuale maggiore di donne”. Per quanto riguarda il costo dei farmaci la Lorenzin precisa che “l’Italia è il Paese dell’occidente europeo che riesce ad averli ai prezzi più bassi” e “l’America non è certo un esempio sulla spesa farmaceutica. Sui farmaci innovativi e quindi costosi come quello per l’Epatite C abbiamo spuntato il prezzo migliore in assoluto, mentre in America persino il Senato e il Congresso hanno voluto indagare sul costo di questa terapia”.
La controrisposta di Grillo
In serata Grillo, attraverso una nota, tiene a precisare la sua presa di posizione su tale argomento: “Io non penso che la mammografia non sia utile o necessaria. Anzi penso che sia utilissima. Ce l’avevo con la cattiva informazione che fa credere che facendo questo esame non venga il tumore. Credo che le donne si debbano informare perché a volte ci sono dei falsi negativi o dei falsi positivi che possano allarmare inutilmente”.