A fine mese ci sarà una nuova grande tornata elettorale, nel frattempo arrivano i dati del Trentino-Alto Adige e della Valle d’Aosta. Brutte notizie per i partiti: queste elezioni hanno messo in evidenza ancora una volta, che il primo numero da osservare è quello della frequenza bassa e in calo alla chiusura dei seggi in Alto Adige dove ha votato solo il 66,9% degli elettori aventi diritto, con quasi otto punti percentuali in meno rispetto a cinque anni fa. Quasi stesso dato in Valle d’Aosta dove a votare è andato il 68,51%. La città di Trento va al primo turno al candidato del Pd Alessandro Andreatta con il 53%; Claudio Cia, lo sfidante sostenuto da Lega e Forza Italia si ferma al 31% con i Cinquestelle all’8. Ad Aosta è invece in testa con il 54 per cento, il candidato del centrosinistra e dell’Union Val d’Oten Fulvio Centoz. Il ballottaggio arriva a Bolzano tra il presidente uscente sostenuto dal Pd, Luigi Spagnolli (41,6%) e Alessandro Urzì di Forza Italia. Nei voti di lista c’è un dato che fa riflettere: Forza Italia si ferma al 3,6% (21,5% del Pdl di cinque anni fa); Lega Nord all’11%, raddoppia il Movimento 5 Stelle con il 9,7%.
I commenti di Salvini (Lega) e Guerini (Pd)
Il segretario della Lega, Matteo Salvini: “Abbiamo triplicato i voti rispetto a due anni fa il PD invece ha perso voti rispetto alle precedenti amministrative con un effetto Renzi al contrario”. Lorenzo Guerini del Partito Democratico, replica: “In questo tipo di elezioni conta solo che arriva primo si rassegnino stavolta il PD ha vinto loro hanno perso”.