Ieri c’è stato un intervento del premier Renzi sulla strage di migranti nel Canale di Sicilia di qualche notte fa e sull’emergenza sbarchi in generale; purtroppo, molti banchi erano vuoti, ma il presidente del Consiglio ha tenuto comunque il suo discorso: “Siamo tutti chiamati ad un approccio politico perchè è una scelta politica quella dell’Ue di riunire un summit straordinario giovedì (oggi n.d.r.), con la necessità di dare una risposta che non sia la solita reazione emotiva, ma una reazione politica. Una risposta per un problema articolato; è molto semplicistico dire “tutti a casa loro” oppure accogliamoli tutti”. “Ancora più semplicistico – ha proseguito Renzi – dire che la soluzione sia a portata di mano. Il Parlamento deve avere la consapevolezza degna di una strategia di respiro più ampia; l’Ue può cambiare passo e fare il suo lavoro non solo quando c’è da riscuotere il budget. Il consiglio Ue non deve essere solo un club di dotti tecnici specialisti che capiscono tutto di geopolitica e poi non sanno dare una risposta al dolore”. Matteo Renzi si è detto soddisfatto che stavolta non ci sia stata l’indifferenza da parte del mondo, ma che invece il problema immigrazione abbia determinato la consapevolezza delle istituzioni internazionali: “Ringrazio tutte le donne e gli uomini che onorano l’Italia accogliendo superstiti e salvando vite in mare” ha concluso poi. La Camera ha votato positivamente per la risoluzione di maggioranza, mentre Salvini ha tuonato su Twitter: “Renzi mi dà dello sciacallo? Taccia il becchino incapace, recordman di morti e sbarchi”. Il segretario della Lega Nord è poi tornato alla carica su ‘Radio Padania’: “Ci hanno criticato e insultato dandoci dei razzisti e oggi che fanno? Vogliono affondare i barconi e fare i blocchi, cose che noi diciamo da tempo!”