Ieri sera è tramontato definitivamente il sogno dei play-off per il Bari, che pareggia per 1-1 con il Bologna. Durante la settimana il presidente dei pugliesi Gianluca Paparesta aveva messo in vendita i biglietti a solo un euro per aumentare il pubblico, ma per sognare la serie A non basta, serve anche una buona squadra. La squadra pugliese scende in campo con la formazione confermata in conferenza stampa il giorno precedente, mentre il Bologna di Lopez lascia a sorpresa in panchina Cacia e Sansone e mette in campo Acquafresca e Mancosu. Dopo dieci minuti, il Bari è già in svantaggio, Cesarini effettua un lancio in area di rigore indirizzandolo a Masina, che elude Schiattarella segnando così la rete del vantaggio degli emiliani. Questo gol il Bari se lo poteva evitare sicuramente; pare evidente l’errore di Schiattarella, che a sua volta ha la scusante di giocare in un ruolo che non gli appartiene. Il Bari non accenna reazioni e il pubblico pugliese inizia a fischiare mostrando la propria delusione. Il Bologna va vicinissimo alla seconda marcatura con Ferrari che viene bloccato da un’ottima parata di Guarna, il quale tiene ancora a galla il Bari. Ad un tratto la partita prende una brutta piega e i giocatori si innervosiscono, in particolar modo i giocatori del Bari. Bellomo calcia una punizione che trova la parata facile di Coppola, poi Contini litiga con Maietta, il centrale emiliano lo rincorre e lo colpisce con una spinta molto debole che però viene sfruttata al massimo dall’esperto difensore barese Nicola, che elude l’arbitro rimanendo a terra e costringendo poi il direttore di gara ad espellere il giocatore del Bologna e a concedere il calcio di rigore per il Bari. Sulla battuta va Caputo che non sbaglia e segna la rete del pareggio.
Il secondo tempo vede la squadra emiliana fare a meno dell’allenatore e del preparatore atletico, che sono stati espulsi in occasione dell’espulsione di Maietta, e del calcio di rigore concesso al Bari. Nicola sostituisce Romizi e manda in campo Minala, un cambio diciamo non felice: l’ex giocatore della primavera della Lazio sbaglia praticamente tutto facendo innervosire anche i propri compagni e, come se non bastasse, si fa anche espellere. Le squadre ritornano in parità numerica senza però regalare particolari emozioni, il Bologna rimane anche in nove con l’espulsione di Buchel, ma la squadra pugliese non riesce a sfruttare un’ennesima volta la superiorità numerica. La partita finisce 1-1 con tanti fischi e tanti sogni riposti nel cassetto.
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