Il giudice sportivo, dopo gli scandalosi striscioni esposti in occasione di Roma-Napoli contro la madre di Ciro Esposito dello scorso sabato, ha deciso di chiudere per una giornata la curva Sud dell’Olimpico. La sanzione dunque sarà scontata nel turno in casa contro l’Atalanta il prossimo 19 Aprile; nella relazione del giudice si legge “I sostenitori della Roma, collocati nel settore curva Sud all’inizio della gara e durante tutto il primo tempo, mostravano striscioni offensivi e provocanti indirizzati alla mamma di un tifoso della squadra avversaria, che è deceduto lo scorso anno in circostanze drammatiche; inoltre, durante il 3°, 14°, 22° e 40° minuto del primo tempo, sempre dal medesimo settore ci sono stati cori di discriminazione territoriale verso i tifosi napoletani. Considerati i gravi fatti, si è reso necessario chiudere il settore indicato per il prossimo turno casalingo”. Nello specifico, gli striscioni esposti recitavano: “Che cosa triste… lucri sul funerale con libri e interviste!”, “C’è chi piange un figlio con dolore e moralità e chi ne fa un business senza dignità. Signora De Falchi, onore a te”, tutti indirizzati alla madre di Ciro Esposito, la signora Leardi che recentemente ha voluto ricordare il figlio, morto mentre si recava allo stadio Olimpico per vedere la finale di Coppa Italia dello scorso anno, scrivendo il libro “Ciro Vive”.
Naturalmente già nella serata di sabato c’era stata la dura condanna di questi gesti da parte del presidente della FIGC Carlo Tavecchio e dal Presidente della Roma James Pallotta. Giusta la sanzione che era nell’aria; in particolare, il presidente giallo-rosso Pallotta ha definito gli autori “stronzi” durante un’ intervista rilasciata alla radio ufficiale della Roma, inoltre ha dichiarato di essersi stufato di questi “Ultrà”, ma allo stesso tempo ha denunciato il fatto di non poter intervenire in merito non avendo lo stadio di proprietà il servizio di controllo, prerogativa delle sole forze dell’ordine. Lo stesso presidente ha poi detto che sarebbe forse meglio punire i singoli e non gli onesti tifosi che vanno allo stadio solo per amore verso la propria squadra.
L’avvocato della signora Esposito, Angelo Pisani, ha definito la sanzione “vergognosa”, dicendo di ritenere che le offese rivolte alla signora Leardi dovevano essere sanzionate in maniera più dura, e che ci sia stata una mancanza di sportività e legalità da parte del tifo giallo-rosso incriminato: “Tavecchio si dovrebbe dimettere, la Roma doveva essere punita con una penalizzazione, il nostro problema è essere napoletani, per noi non c’è mai giustizia” ha concluso il legale.