Da Mosca è giunta la conferma ufficiale: la Russia ha perso il controllo della navetta spaziale Progress. Il velivolo cosmico non è riuscito ad attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale Iss, in orbita intorno alla Terra, e adesso ha iniziato a precipitare sul nostro pianeta: “Sta uscendo dalla propria orbita – ha dichiarato l’agenzia Ria Novosti, una fonte legata all’industria spaziale russa – e il ritmo della caduta varierà a seconda delle condizioni atmosferiche e del vento solare. Soltanto nelle ultime 24 ore, la navetta ha perduto decine di metri di altitudine”. Sono falliti inoltre tutti i tentativi di riaccensione dei motori per avviare una manovra correttiva: “Saremo comunque in grado di calcolare la data esatta, e il luogo della caduta dei frammenti che sopravviveranno all’impatto con l’atmosfera, solo poche ore prima” hanno fatto sapere da Ria Novosti. Secondo un’altra agenzia russa, Interfax, alcune fonti hanno fissato la data dell’impatto tra il 7 e l’11 maggio; quello che è capitato è proprio una beffa del destino, infatti la Progress potrebbe rovinare la festa che il Cremlino ha preparato da mesi per il 9 maggio, cioè la Grande Parata per la vittoria nella grande guerra patriottica. A bordo della navicella, insieme a rifornimenti d’ogni genere e materiale scientifico, c’è anche una copia della bandiera sovietica issata su Berlino dall’Armata Rossa nel 1945.
Sarebbe stato il modo con cui i cosmonauti russi avrebbero festeggiato nello spazio il 70° anniversario della vittoria contro l’esercito tedesco. Inoltre, l’anniversario di guerra è stato sentito quest’anno in misura maggiore rispetto al passato, anche perchè l’esaltazione del ruolo russo sulla sconfitta del nazismo serve a coprire l’isolamento di questi ultimi mesi, dovuto alla crisi ucraina. Per il momento, in attesa che tornino in scena le navette americane dopo il ritiro degli Space Shuttle, i collegamenti con la Stazione orbitante sono stati esclusivamente una responsabilità dei russi.