Papa Francesco, ha lasciato un messaggio attraverso un video ai partecipanti alla serata ‘Se non fosse per te’. Si tratta di uno spettacolo proposto dagli ospiti dei centri di accoglienza della Caritas della diocesi romana. In scena al teatro Brancaccio di Roma che trasforma per una sera poveri e sofferenti aiutati dalla Caritas in attori che si cimentano a raccontare le esperienze di abbandono e di emarginazione da loro stessi vissute. Nelle sue parole il pontefice dice chiaramente che vorrebbe che «la Chiesa di Roma si manifestasse sempre più madre attenta e premurosa verso i deboli» inoltre il suo pensiero è che «le comunità parrocchiali all’ingresso di un povero in chiesa, si inginocchiassero in venerazione», in modo da toccare «la carne di Cristo presente nei bisognosi di questa città!». «Questa iniziativa teatrale parla del vostro amore per i figli – spiega Papa Bergoglio – per i genitori, per la vita, per Dio. Sono contento, di essere in questo modo tra voi, per compiacermi del vostro coraggio, per dirvi di non perdere la fiducia e la speranza. Dio ci vuole bene, vuole bene a tutti!». «La modalità con cui parlate alla città la reputo un’occasione di dialogo e di scambio significativo. Chi mai pensa che un senza dimora sia una persona da cui imparare? Chi pensa che possa essere un santo? Invece questa sera sarete voi a fare del palcoscenico un luogo da cui trasmetterci preziosi insegnamenti sull’amore, sul bisogno dell’altro, sulla solidarietà, su come nelle difficoltà si trova l’amore del Padre». Secondo il Vescovo di Roma, la povertà è il grande insegnamento che il Signore ci diete quando scese «nelle acque del Giordano per essere battezzato».