Graziano Delrio è stato nominato ufficialmente ministro delle Infrastrutture; l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio lo aveva già confermato ieri pomeriggio ai giornalisti ed ha poi giurato in serata al Quirinale, intorno alle 20. Sembra, secondo fonti ministeriali, che ci sia stata un’accelerazione riguardo alla nomina al ministero di Porta Pia, senza attendere il solito iter di comunicazioni e conferme tra la presidenza del Consiglio e quella della Repubblica, ma non ci sono conferme. La prassi, infatti, richiede che sia il premier a chiedere al Capo dello Stato un incontro per proporre il ministro e, nel caso venga data conferma della persona al dicastero, allora si può procedere con il giuramento; secondo le fonti ministeriali, la prima comunicazione della volontà di Matteo Renzi ad indicare Delrio come nuovo ministro delle Infrastrutture al posto del dimesso Maurizio Lupi, è stata data ieri pomeriggio alle 17 durante il Consiglio dei Ministri convocato per la nomina di Franco Gabrielli a prefetto di Roma. Al momento, non si conosce il nome del nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio che affiancherà Luca Lotti, ma è certo che potrebbe essere una donna; non però Maria Elena Boschi, che resterà ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, come neppure Debora Serracchiani, che rimarrà al suo posto di vicesegretaria del Pd. I possibili nomi per la corsa sarebbero da ricercarsi al di fuori della cerchia ristretta renziana, come Linda Lanzillotta, esponente di Scelta Civica di recente rientrata nel Pd, oppure la vicepresidente del Pd di Area dem Marina Sereni o ancora la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli.