Torna a parlare l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e lo fa a margine di un convegno sulla semplificazione a Montecitorio. I giornalisti presenti gli hanno chiesto un pensiero sulla nuova legge elettorale, l’Italicum, ancora in discussione tra le parti politiche di maggioranza e opposizione. Anche se non più in veste di Capo dello Stato, il Senatore a vita, Napolitano non si è tirato indietro dal rispondere: «L’unica cosa che posso dire – dichiara l’ex Presidente – è che non si può tornare indietro, disfare quello che è stato faticosamente costruito, elaborato, discusso in questi mesi. Guai se si piomba in un ricominciamo da capo». Secondo Napolitano «è stato un gravissimo errore liquidare il Mattarellum. La legge Mattarella fu in pochi mesi elaborata e discussa perché vi fu un clima di collaborazione» ed inoltre «ci fu la consapevolezza del fatto elementare che la legge elettorale non può che essere che una legge di compromesso. Così fu la legge Mattarella, che ha funzionato in maniera eccellente ed è stato un gravissimo errore liquidarla».
E intanto dal lato “opposizioni”, arrivano risposte dal Movimento 5 Stelle, che ad esempio, si concentrerà sulle preferenze e sul quorum per la validità del ballottaggio. A ufficializzarlo è lo stesso vice presidente della commissione, Danilo Toninelli: «Fate una simulazione, applicando l’Italicum alle ultime tre elezioni politiche, come già fatto in prima lettura». Questo «serve a dimostrare l”effetto flipper del voto. Voti al seggio di Cremona, ma poi la lotteria della distribuzione dei seggi può portare ad eleggere qualcun altro chissà dove, oppure nessuno per effetto della distorsione del premio di maggioranza».
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