E’ stata fatta una scoperta che ha lasciato sorpresi persino i ricercatori: se la vostra massa corporea (il rapporto tra peso e altezza) risulta minore di 18.50, allora rientrate tra le persone esposte al rischio del 30% in più di sviluppare demenza senile quando sarete anziani. Ergo, sarebbero fuori da questo rischio le persone in sovrappeso, in parole povere gli obesi. Sono i risultati di una ricerca, effettuata dalla Oxon Epidemiology in collaborazione con la London School of Hygiene and Tropical Medicine, che ha preso in analisi i dati contenuti nel Clinical Practice Research Datalink (CPRD), un gigantesco database che raccoglie oltre vent’anni di informazioni contenute nelle cartelle cliniche dei pazienti britannici, comprendente ormai i dati di circa il 9% della popolazione inglese. Proprio tutta questa grande quantità di dati a disposizione ha permesso ai ricercatori di compiere il più grande studio mai eseguito sul rapporto tra massa corporea e demenza senile, evidenziando infine come le persone di mezz’età che risultano in sovrappeso, cioè con un massa corporea di oltre 25.0, rischiano di un terzo in meno rispetto alle persone magre, o di media corporatura, di sviluppare demenza durante la vecchiaia: “Al momento non sono ancora chiari i motivi per cui un indice di massa corporea possa essere associato ad una diminuzione del rischio di demenza – ha dichiarato il dottor Qizilbash della Oxon Epidemiology – forse a causa di alcuni fattori legati alla dieta, all’esercizio fisico, al patrimonio genetico oppure al cambiamento di peso, che ricoprono un qualche ruolo specifico, ma sono necessari ulteriori studi per capire meglio questi presunti meccanismi”.