L’Unione Europea ha promosso il Def presentato dal governo italiano: “La crescita sarà via via più sostenuta” è stato il commento a caldo del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, al termine dell’incontro con il vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, sui temi della ripresa economica, delle prospettive di bilancio e delle misure strutturali previste dall’Italia per il 2016, del Jobs Act e delle politiche sociali. “Mi pare che ci sia una forte comunanza di vedute – ha specificato il ministro, che ha confermato l’intenzione del governo di appellarsi alla clausola delle riforme anche per il prossimo anno – abbiamo discusso della clausola e del fatto che l’esecutivo italiano intende utilizzarla in base alle nuove forme di flessibilità recentemente approvate dalla Commissione. Inoltre, la Commissione Ue si riserva di entrare nel merito del Def quando sarà approvato dal Parlamento, per poi esprimere una valutazione con la pubblicazione delle stime di primavera che ci sarà tra qualche settimana”. Parole speranzose suffragate da un tweet benevolo che lo stesso Dombrovskis ha postato durante l’arrivo in Italia: “La Commissione Europea apprezza che lo sforzo per le riforme in Italia abbia preso molta velocità e dà inoltre il benvenuto all’impegno a un’agenda riformativa dettagliata”. Il vice presidente della Commissione ha inoltre salutato positivamente la dote di 1,6 miliardi ricavata dalla differenza tra il deficit programmato e quello tendenziale: “Questi miliardi potrebbero venire usati per alcuni interventi prioritari. La cosa importante è che siano rispettati gli obiettivi di risanamento”. In parole povere, il governo può utilizzare il bonus a sostegno delle fasce deboli, a patto che gli “obiettivi di bilancio siano conseguiti, non ulteriormente peggiorati”.