Un fuori scena non programmato è avvenuto ieri durante una conferenza stampa del presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, a Francoforte; una donna, manifestante del movimento “Blockupy” è improvvisamente balzata sul tavolo della conferenza svuotando successivamente addosso a Draghi un sacchetto di coriandoli, chiedendo di fermare “la dittatura della Bce”. La conferenza stampa è stata ovviamente interrotta, ma solo per pochi minuti, giusto il tempo per permettere agli agenti di sicurezza di portare la giovane scalmanata fuori dalla sala. Non si è quindi trattato di una “aggressione” ai danni del presidente Bce, come era trapelato in un primo momento, ma solo di un gesto dimostrativo del movimento. Dopo i primi secondi di smarrimento, Draghi ha ripreso immediatamente il discorso da dove lo aveva lasciato; solo un po’ di paura, ma niente di che. Draghi ha poi spiegato: “La ripresa dell’Eurozona sta accelerando, come dimostrano gli indicatori più recenti, e i rischi di conseguenza sono diventati più bilanciati”. Il movimento “Blockupy” si era già fatto notare a marzo, quando i suoi militanti avevano creato disordini di piazza durante l’inaugurazione della nuova sede della Bce a Francoforte. Secondo la dinamica dell’aggressione, la giovane è saltata con tutti e due i piedi sulla scrivania dove Draghi stava tenendo il suo discorso, rovesciandogli addosso un sacchetto di coriandoli dopo aver urlato slogan contro l’Eurotower; Draghi, durante la concitazione del momento, ha istintivamente alzato le mani per difendersi, mentre le guardie del corpo, velocissime, hanno bloccato la manifestante e fatto scudo con i loro corpi sul presidente Bce.