Alzheimer%3A+individuata+la+causa+scatenante%2C+speranze+per+una+cura
cataniaverait
/2015/04/alzheimer-individuata-la-causa-scatenante-speranze-per-una-cura/amp/
Categories: Prima PaginaSalute

Alzheimer: individuata la causa scatenante, speranze per una cura

Published by
Filippo Mammì

Dalla medicina arriva una notizia che porta nuove speranze; in America, alcuni ricercatori hanno scoperto la possibile causa scatenante del morbo di Alzheimer, facendo sperare i malati di tutto il mondo e i loro cari. Alcuni test, effettuati per ora su alcune cavie da laboratorio, hanno dimostrato che un certo tipo di cellule del sistema immunitario umano, le microglia, quando cominciano a consumare dosi sproporzionate di un particolare nutriente, l’arginina (che sarebbe un amminoacido), iniziano a separarsi e a mutare forma appena il morbo dell’Alzheimer inizia a palesarsi. La scoperta è stata compiuta dai ricercatori della Duke University, i quali si sono resi conto che, bloccando questo processo con la somministrazione nei topi di un tipo di “inibitore enzimatico” (una molecola capace di diminuire l’attività di un enzima), detto “difluorometilornitina”, sigla Dfmo, si riduce notevolmente il consumo di arginina da parte delle microglia, dimezzando di conseguenza sia il numero di queste ultime che delle denominate “placche amiloidi”. Sono proprio queste placche, assieme alle proteine malfunzionanti Tau, che rallentano, depositandosi nei neuroni del cervello, ed alterano il funzionamento corretto della mente causando la tipica demenza riconducibile all’Alzheimer: “Se sarà accertato anche negli uomini che il consumo di arginina gioca un ruolo così importante nel processo degenerativo, forse riusciremo definitivamente a bloccarlo e ad invertire il corso della malattia” ha detto Carol Colton, docente di Neurologia alla Duke University School of Medicine, che ha coordinato la ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sul “Journal of Neuroscience”. Secondo Colton, questa ricerca “apre le porte ad un modo completamente diverso di guardare all’Alzheimer, che ci fa superare il punto morto in cui ci trovavamo durante la lotta alla malattia”.

Filippo Mammì

Sono giornalista professionista da due anni, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Dopo un diploma in maturità classica e una laurea presso il DAMS dell'Unical (Università della Calabria) ho passato quasi dieci anni della mia vita a Roma, lavorando prima nel mondo del cinema (mansioni varie, niente di che!); in seguito, mi sono avvicinato al giornalismo (mia seconda passione dopo il cinema) frequentando il master di primo livello di Giornalismo presso la Lumsa, abilitativo all'esame da professionista presso l'ODG. Possiedo un blog su un sito locale e collaboro, oltre che con Cataniavera.it e Newspage.it, anche con Litalianews.it

Recent Posts

Dormi con un sonnambulo? Ecco cosa fare per non metterlo in pericolo ed aiutarlo

Cosa fare se scopri che dormi assieme ad una persona che soffre di sonnambulismo? Ecco…

10 mesi ago

Poco tempo e zero idee per cena? Questa ricetta è pronta in pochi minuti ed è anche light

Scopri una ricetta pronta in pochi minuti, semplice, leggera e deliziosa. Se ti manca il…

10 mesi ago

Carlo Conti, lo sgambetto inaspettato del collega: la sua reazione è epica

Carlo Conti ha rivelato un dettaglio inedito sulla propria carriera ed ha ammesso di aver…

10 mesi ago

Paolo Villaggio, dopo la sua morte spunta la clamorosa verità: ecco di cosa soffriva l’attore

Un attore che ha fatto la storia della commedia italiana e non solo: ora, dopo…

10 mesi ago

Risparmiare tanti soldi divertendosi: questa nuova idea fa innamorare tutti

Volete risparmiare davvero tanti soldi divertendovi? Ecco la nuova idea che farà innamorare davvero tutti:…

10 mesi ago

Se noti questo piccolo insetto in casa, non sottovalutarlo: la salute è in pericolo

In tutte le case può capitare che siano presenti insetti, ma la presenza di un…

10 mesi ago