Un nuovo inquilino alla Casa Bianca non americano ma “italo-canadese”? Tutto è possibile e a rendere realista questa possibilità ci pensa il senatore del Texas Rafael Edward “Ted” Cruz. Lunedì scorso ha annunciato che sta per lanciare la sua campagna per diventare il candidato repubblicano per le prossime presidenziali del 2016. Cruz, nato in Canada da padre cubano e un’americana di origini italiane, sembrava essere predestinato per questa nomina da quando è entrato nella camera superiore nel 2012. Cruz ha trascorso gran parte della sua breve carriera politica a Washington. Durante una recente visita a New Hampshire, ha promesso di eliminare il Ministero della Pubblica Istruzione e l’Internal Revenue Service, dicendo di essere abbastanza sicuro che a New Hampshire, serve un controllo delle armi così come già avviene nel Texas. Secondo Cruz il controllo delle armi va applicato da subito. Bisogna tornare indietro di 50anni per trovare un altro senatore repubblicano che si butta su questo steso tipo di campagna. Era il 1964 quando Barry Goldwater dall’Arizona prova a sfidare l’altro candidato, il Presidente uscente Lyndon Johnson, confermato poi presidente degli Usa.
Ted Cruz cercherà di mettere alla prova la saggezza convenzionale che la strategia di Goldwater era e rimane un totale fallimento: quando i repubblicani votarono per lui nomina nel 1964, Goldwater disse ai delegati che “l’estremismo in difesa della libertà non è un vizio, e che la moderazione nel perseguimento della giustizia non è una virtù”.
Sebbene la campagna di Goldwater era chiaramente sbagliata quando correva per le presidenziali nel 1964, Cruz ritiene che adesso i tempi siano cambiati e che non è impossibile sognare di diventare il successore di Barack Obama e quindi prossimo presidente degli Stati Uniti d’America.