Matteo Salvini si è recato ieri mattina a Campo San Martino, in provincia di Padova, per presenziare alla cerimonia di inaugurazione del nuovo quartiere centro di Marsango intitolato ai bambini russi di Beslan, uccisi undici anni fa in un assalto nella loro scuola da parte di alcuni terroristi ceceni, e ovviamente per promuovere la candidatura dell’attuale governatore del Veneto Luca Zaia alle prossime elezioni regionali: “Oggi sono in Veneto per sostenere il nostro Luca Zaia. Vedo che adesso sono tutti contro Zaia, è un buon segno, vuol dire che Zaia ha operato bene, può vincere” ha dichiarato il segretario della Lega Nord durante un collegamento con Radio Padania. Salvini si è poi spostato nel Vicentino nel corso del pomeriggio; in merito a Flavio Tosi, che proprio ieri ha presentato ufficialmente la sua candidatura alle regionali, Salvini ha detto, in un’intervista rilasciata al “Corriere del Veneto”, che “Flavio, al mssimo, arriva al 6-7 per cento”. Durante la cerimonia di inaugurazione si è visto un po’ di tutto, da Salvini conteso dai ragazzini per strappargli un selfie a Zaia accolto solamente da un applauso, fino all’esecuzione dell’inno russo con due sindaci indipendentisti che si sono presentati senza fascia tricolore: “Mi sono stancato di parlare sempre di Tosi – ha aggiunto Salvini – gli rinnovo gli auguri, ma adesso parliamo di strade, scuole e ospedali. Per quanto riguarda Forza Italia, le nostre porte sono aperte a chiunque voglia parlare di programmi”. Anche Zaia si è accodato a questa linea di pensiero: “Se qualcuno si perde per strada perchè ha perso l’obiettivo è affar suo – ha annunciato il governatore, che ha promesso per martedì l’annuncio ufficiale dei dettagli della sua campagna – vi stupiremo con effetti speciali” ha dichiarato.