Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, si è recato a Genova per presentare il candidato del Carroccio, Edoardo Rixi, attuale vicesegretario Federale della Lega, alle prossime elezioni regionali in Liguria che si terranno a maggio. Una cinquantina di manifestanti ad attenderlo con cori, insulti, fumogeni, arance e uova verso il Teatro della Gioventù. Ma Salvini vuole vincere in Liguria ed afferma: “I balordi sono fuori da questo teatro, gli squadristi sono fuori non dentro. Non siamo qui per partecipare ma per vincere e quando lo faremo il premier Matteo Renzi dovrà dimettersi”. I soli voti che riuscirà a beccare la Lega non basteranno molto probabilmente e dunque serviranno delle alleanze. Da escludere quella con il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, attaccato duramente anche ieri, si punta a Forza Italia ed infatti sempre nella stessa giornata Slavini è corso a parlare con il leader Silvio Berlusconi: “Noi abbiamo presentato i nostri progetti e i nostri candidati, abbiamo chiesto se Forza Italia vuole essere opposizione alle riforme sciagurate che stanno portando avanti che riportano tutto nelle mani dello Stato. Ci è stato risposto di sì. Noi con chi è all’opposizione del governo delle tasse e degli immigrati ragioniamo, con chi è al governo no”. E intanto il sindaco di Verona e vicesegretario della Lega Nord, Flavio Tosi, ha minacciato di dimettersi dalla Lega e candidarsi contro Luca Zaia se il consiglio Federale non ritirerà il commissariamento nella Liga Veneta. Salvini in merito si dice di non avere più tempo per le polemiche interne e per i litigi in quanto “ognuno è adulto e vaccinato farà quel che vuole; Luca Zaia è un patrimonio che è mio dovere tutelare e rioffrire ai Veneti che poi sceglieranno se votare lui o la Moretti”.