Le forze dell’ordine a competenza nazionale presto passeranno da cinque a quattro: il Corpo forestale verrà eliminato. Ad annunciarlo è il premier Matteo Renzi durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico 2015 della Scuola Superiore di Polizia. «Di fronte a ciò che sta avvenendo nell’ambito delle grandi riforme che stiamo vivendo- ha spiegato il presidente del Consiglio – un pezzo del ragionamento riguarderà anche voi», «siamo tutti d’accordo che dobbiamo andare verso una sempre maggiore interazione delle forze di polizia. Dopo la riforma della pubblica amministrazione dubito che saranno ancora 5 le forze di polizia, noi stiamo lavorando ad un pezzo di riforma che riguarderà anche voi». La scomparsa del corpo forestale, di cui storia iniziava nel 1872, è presente nel disegno di legge sulla riforma della Pubblica amministrazione presentato in Senato, e approvato con l’ok della maggioranza. Bocciata invece perché ritenuta troppo costosa la confluenza dei corpi di polizia provinciali nelle altre forze di polizia. In materia si è espressa anche il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Marianna Madia, che nei giorni scorsi aveva anticipato il tutto dichiarando che la i corpi di polizia scenderanno da cinque a quattro con previsione della riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed assorbimento all’interno di altre forze.
Sul tema si è espresso anche il capo della polizia, Alessandro Pansa, che concorda in una riforma complessiva del sistema di sicurezza purché punti ad una revisione, razionalizzazione e modernizzazione della risorsa polizia. Secondo Pansa «i risultati ottenuti dalle forze di polizia nel contrasto alla criminalità, ancora più significativi perché ottenuti nonostante la progressiva riduzione, negli anni, di 40mila unità degli organici».