Nella domenica delle Palme, durante l’Angelus, Papa Francesco si è rivolto ai 70mila fedeli radunatisi in Piazza San Pietro, parlando dei martiri di oggi: «L’esempio di tanti uomini e donne – spiega il Pontefice – che nel silenzio e nel nascondimento ogni giorno rinunciano a sé stessi per servire gli altri: un parente malato, un anziano solo, una persona disabile». «Pensiamo anche all’umiliazione di quanti per il loro comportamento fedele al Vangelo sono discriminati e pagano di persona. E pensiamo ai nostri fratelli e sorelle perseguitati perché cristiani, i martiri di oggi: ce ne sono tanti. Non rinnegano Gesù e sopportano con dignità insulti e oltraggi. Lo seguono sulla sua via. Possiamo parlare in verità di un nugolo di testimoni, i martiri di oggi». «Umiltà vuol dire servizio, vuol dire lasciare spazio a Dio spogliandosi di sé stessi, ‘svuotandosi’, come dice la Scrittura. Questa è l’umiliazione più grande. Mettiamoci anche noi decisamente su questa strada, con tanto amore per Lui, il nostro Signore e Salvatore. Sarà l’amore a guidarci e a darci forza. E dove è Lui, saremo anche noi». Prima della consueta preghiera mariana ha detto il Papa: «E ora ci rivolgiamo in preghiera a Maria nostra Madre, perché ci aiuti a vivere con fede la Settimana Santa. Anche Lei era presente quando Gesù entrò in Gerusalemme acclamato dalla folla; ma il suo cuore, come quello del Figlio, era pronto al sacrificio. Impariamo da Lei, Vergine fedele a seguire il Signore anche quando la sua via porta alla croce»
Infine al termine di questa celebrazione ha salutato i fedeli in Piazza San Pietro «con affetto tutti voi qui presenti, in particolare i giovani. Cari giovani, vi esorto a proseguire il vostro cammino sia nelle diocesi, sia nel pellegrinaggio attraverso i continenti, che vi porterà l’anno prossimo a Cracovia, patria di san Giovanni Paolo II, iniziatore delle Giornate Mondiali della Gioventù. Il tema di quel grande Incontro: “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”, si intona bene con l’Anno Santo della Misericordia. Lasciatevi riempire dalla tenerezza del Padre, per diffonderla intorno a voi!».