Un incendio è costato la vita a sette bambini in un’appartamento di Brooklyn, un sobborgo di New York, quando una stufa situata sul piano di cottura, utilizzata per mantenere il cibo caldo, ha preso fuoco. A perdere la vita tutti membri della stessa famiglia tra i cinque e i quindici anni di età, trovati nelle camere da letto al secondo piano della casa. E’ l’incendio più grande che si verifica in una casa di Brooklyn negli ultimi sette anni. Due i sopravvissuti anche se in gravissime condizioni: una donna che si ritiene essere la madre dei bambini e una delle figlie; anch’esse si trovavano al piano di sopra, sono riuscite a salvarsi saltando dalle finestre. I vigili del fuoco non hanno trovato alcuna prova di rilevatori di fumo nel primo e secondo piano, mentre vi era un rilevatore di fumo nel seminterrato, ma non è stato riferito se si fosse attivato. L’incendio è divampato nella cucina che si trovava al primo piano per poi arrivare fino al secondo piano, dove la donna e gli otto bambini dormivano in cinque camere da letto diverse. Il padre dei bambini era fuori casa per via di una conferenza ed è stato molto difficile riuscire a contattarlo per informarlo dell’accaduto. Le cause dell’incendio sembrano ormai chiare; il motivo per cui è stata utilizzata una stufa sul piano cottura? Molte famiglie ebree ortodosse hanno la proibizione di accendere il fuoco durante tutta la giornata del sabato, e per mantenere caldo il cibo utilizzano tali metodi poco pratici e molto pericolosi.