Parte dal Senatore di Scelta Civica e sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova, l’iniziativa per legalizzare i derivati della cannabis in Italia. Presti se tutto va secondo i piani, verrà proposto un disegno di legge da passare al parlamento in modo che se votato possa diventare legge. Della Vedova ha per prima cosa riunito deputati e senatori: «Si tratta – spiega il senatore – di adesioni bipartisan da parte di parlamentari di diversa estrazione politica. Ciò dimostra come anche in Italia un approccio pragmatico, ispirato a una rigorosa analisi costi/benefici, sia ormai sempre più diffuso sul piano politico-culturale e decisamente trasversale, non solo fuori ma anche dentro il Parlamento». Il numero dei parlamentari coinvolti: 45 del Partito Democratico, 5 del Movimento 5 Stelle, 7 del gruppo Misto, uno di Forza Italia, uno di Sel e uno del gruppo Autonomie. Della Vedova scrive sul suo profilo Facebook: «Il problema non è più dichiararsi favorevole o contrario alla legalizzazione, piuttosto è regolare un mercato che è già libero. Occorre – spiega ancora il senatore – disciplinare, limitare e disincentivare l’uso delle droghe leggere, sul modello di quanto si fa per alcol e tabacco. Perché la repressione, finora, ha avuto costi altissimi. E non è servita a contenere i consumi di hashish e marijuana».