Inizia ufficialmente intorno alle undici del mattino la seconda giornata palermitana del primo Presidente della Repubblica siciliano, Sergio Mattarella. Prima la messa al Comando regionale dei Carabinieri, poi pranzo a casa e infine in serata il rientro a Roma tramite volo di linea, Alitalia. E’ la prima volta che fa ritorno nella sua città dopo l’elezione avvenuta due settimane fa. Molte le persone già in mattinata erano accorse per salutare il Capo dello Stato, che per motivi di sicurezza, e munito della scorta presidenziale, ha cambiato cappella dove assistere alla messa. Nuovo taglio di capelli per Mattarella raggiunto però in casa, sabato sera, dal barbiere di fiducia che ha dichiarato ai giornalisti: «Mi ha chiamato e mi ha detto di essere Sergio Mattarella, ancora adesso se ci penso sono elettrizzato. Di solito uno dice “sono il presidente”, “sono il dottore”, invece lui “sono Sergio Mattarella”. Sono troppo contento. Ho passato tutta la giornata non vedendo l’ora che arrivasse sera». Il Presidente nella mattinata del 14 febbraio si era imbarcato su un volo Alitalia da Fiumicino con direzione Palermo, suscitando stupore e sorpresa nei passeggeri vedendolo arrivare in auto per prendere un volo di linea, e non un volo privato. Alle ore 19 del 15 febbraio invece il decollo dall’aeroporto ‘Falcone Borsellino’ di Palermo per il rientro a Roma, avvenuto alle ore 20.15. Ha lasciato lo scalo romano a bordo di un’auto, con direzione Palazzo del Quirinale. Nella sala transiti lo attendevano un centinaio di persone per applaudirlo. In molti hanno urlato “bravo presidente”, complimentandosi per la scelta di un viaggio low cost. E in tempi di crisi come questi che stiamo vivendo, la scelta di Mattarella non può che fargli onore. Dopo un fine settimana di relax, il Capo dello Stato dovrà tornare nelle vesti di ‘arbitro’ e incontrare le forze politiche di opposizione che ne hanno richiesto un consulto dopo la decisione di non partecipare ai lavori in vista della riforma alla Costituzione voluta dal Partito Democratico.