Basta già il rosario di nomi che inaugureranno con un concerto, domenica sera, la cinquantasettesima edizione dei Grammy Awards, allo Staples Center di Los Angeles, per avere chiara una prospettiva di grande successo: Beyoncè, Pharrell Williams, Madonna, Sam Smith, Katy Perry, Ed Sheeran, Kanye West, Rihanna e Paul McCartney. I Grammy in America sono considerati gli Oscar della musica e ogni prima domenica di febbraio, da oltre sessant’anni, parte questa kermesse per premiare i migliori cantanti dell’anno appena passato; ci sono già buoni pronostici per Beyoncè, Pharrell Williams e Sam Smith che, addirittura, potrebbero finire con ben sei premi assegnati ad ognuno di loro. I tre hanno infatti raggiunto il record di nomination, sei a testa, e in passato non sono mancate le occasioni di premi multipli e di cantanti che sorreggevano bracciate di grammofonini (la forma del premio Grammy). E’ quasi sicuro, però, che possa essere Sam Smith quello con più probabilità di vittoria: potrebbe vincere il Grammy per il miglior nuovo artista, avendo infatti sbaragliato Iggy Azalea, Bastille, Brandi Clark e Haim nelle preferenze degli scommettitori, che lo danno per vincente. La sua “Stay with me” potrebbe anche vincere il “Record of the Year” e il premio “Canzone dell’anno” anche se, in questa categoria, il titolo è conteso da “Take me to church” di Hozier, “All about that bass” di Meghan Trainor, “Chandelier” di Sia e “Shake it off” di Taylor Swift, quest’ultima è il successo commerciale più importante. Beyoncè, che tra l’altro detiene il record della cantante donna che ha ricevuto più candidature nella storia dei Grammy, potrebbe ricevere il premio più ambito, quello dell’ “Album dell’anno”, con il suo disco omonimo. Non avrebbe chance, ma è comunque molto quotato, “Girl” di Pharrell Williams. Cerimoniere della manifestazione sarà il rapper e attore LL Cool J.