E’ stato siglato un’accordo tra l’Italia e la Svizzera che prevede la fine del segreto bancario. A darne l’annuncio il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. L’accordo è stato sancito a Milano ed è il frutto di una lunghissima trattativa, con pressioni internazionali, a cui Berna alla fine ha dovuto cedere. La Svizzera dunque cesserà di essere il paradiso fiscale degli ultimi decenni. Ecco cosa cambia: la confederazione esce da quella che veniva definita “black list”, ciò permetterà ai contribuenti italiani che vogliono avvalersi della legge per il rientro dei capitali, di beneficiare di condizioni più vantaggiose; di conseguenza lo Stato finirà per incassare di più. L’accordo prevede che se un italiano ha un contocorrente in una banca elvetica dovrà rispettare la legislazione fiscale del nostro paese, sempre che come residenza abbia indicato l’Italia. Tale patto potrà funzionare solo se le banche svizzere comunicheranno alle autorità fiscali italiane tutto le info in merito che verranno richieste. Fino al 2017 la comunicazione avverrà solo sotto richiesta esplicita, mentre dal 2018 ciò sarà automatico: con l’entrata dell’anno 2018 l’agenzia delle entrate del nostro paese potrà sapere in tempo reale quanti soldi un italiano ha depositato in conti svizzeri. Per quanto riguarda le informazioni relative a quanto avvenuto finora, rimarranno segrete. “Questa firma per quanto riguarda l’Italia – spiega Padoan – si inserisce in un momento nel quale il parlamento ha approvato il programma di regolarizzazione spontanea che consente ai nostri contribuenti di sanare con sanzioni ridotte ma pagando interamente le imposte dovute rispetto ai capitali detenuti all’estero. Il comune impegno dei nostri due paesi è quello di contrastare su base laterale di reciprocità, l’infedeltà fiscale. La firma di questo protocollo consente ai contribuenti italiani con capitali in Svizzera di sanare eventuali irregolarità applicando le sanzioni e i termini di ricorrenza più favorevoli previsti per i paesi che non sono black list”. Inoltre, fa sapere il ministro dell’Economia, che l’Italia firmerà un accordo analogo con il Liechtenstein nei prossimi giorni.
Il premier Matteo Renzi su Twitter: “Miliardi tornano allo Stato”
Una volta siglato l’accordo sulla fine del segreto bancario, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è espresso in merito, attraverso tweet dal suo profilo Twitter: “Oggi siglato l’accordo con la Svizzera sul segreto bancario: miliardi di euro che ritornano allo Stato”.