Sebbene quello di Google sia stato un mezzo fallimento (la memoria va ai dispositivi “Google Glass”), Apple e Facebook sono pronti ad immettersi nel mercato degli “indossabili intelligenti”. Per nulla spaventati da quanto successo a Google, al punto che l’azienda Mountain View ha subito sospeso il progetto e vietata la vendita al pubblico, Apple e Facebook hanno deciso di puntare dritto ai dispositivi per la realtà aumentata; il social più grande al mondo sta infatti sviluppando delle applicazioni per il dispositivo “Oculus Rift”, che riesce a proiettare in modo incredibile la realtà aumentata, soprattutto in ambito videoludico, ed è stato acquistato da Facebook lo scorso mese di marzo, mentre Apple sta sperimentando un brevetto per un visore da collegare direttamente all’iPhone. L’azienda di Mark Zuckerberg vuole far fruttare ad ogni costo l’investimento su questi nuovi dispositivi; Chris Cox, capo produttore di Facebook, ha spiegato che la piattaforma sta lavorando ad alcune applicazioni studiate per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalla realtà aumentata. Anche Apple è decisa a non restare indietro: Tim Cook, amministratore delegato di Apple, in passato si era mostrato perplesso riguardo alla reale funzionalità degli “smart glass”, che considerava troppo “invasivi”. Adesso, tra i vari progetti della Mela, ci sarebbe un visore da indossare come occhiali e da collegare all’iPhone, fungendo da schermo per la realtà virtuale. Comunque, Apple e Facebook non sono gli unici colossi tecnologici ad aver messo gli occhi sulla realtà aumentata: Microsoft ha infatti presentato un dispositivo e un software per gli ologrammi, mentre la Sony ha quasi terminato di sperimentare i suoi nuovi occhiali tecnologici, gli “SmartEyeGlass”, che tra un mese saranno in vendita in dieci Paesi, tra cui l’Italia.