Un nuovo inquietante ultimatum è stato lanciato dall’Isis all’indirizzo del Giappone: se entro 24 ore una ex kamikaze, attualmente detenuta in una prigione della Giordania, non verrà liberata, allora anche il secondo ostaggio nipponico ancora in vita, Kenji Goto Joro, verrà ucciso. E’ quanto riporta, dal suo account Twitter, la direttrice del “Site” Rita Katz: “La palla adesso è in mano ad un tribunale giordano”, termina così il messaggio del Califfato. Questa volta il messaggio non è stato affidato ad un video, ma è un file audio in cui Goto, l’ultimo giapponese ancora in mano ai jihadisti, parla di questo ultimatum di 24 ore diretto alla Giordania e al Giappone; è sempre lui che parla con voce accorata rivolgendosi direttamente a Tokyo e Amman, implorandoli di accettare le richieste dell’Isis che vuole immediatamente la liberazione dell’irachena Sajida al Rishawi, altrimenti farà la stessa fine del compagno di prigionia e connazionale Haruna Yukawa, decapitato qualche giorno fa perchè il Giappone si era rifiutato di pagare i 200 milioni di dollari richiesti dai jihadisti per il rilascio dei due. L’aspirante kamikaze Rishawi, per cui l’Isis vuole il rilascio, è la moglie di uno dei tre terroristi che si fecero saltare in aria ad Amman nel 2005, causando 57 morti: “Mi è stato detto che questo è il mio ultimo messaggio – dice Jogo nel video – ora la mia libertà è nelle mani della Giordania. Il Giappone faccia tutte le pressioni possibili sulla Giordania per il rilascio di Rishawi. Lei per me, uno scambio”. Il Califfato islamico ha minacciato di uccidere anche il pilota giordano catturato nelle scorse settimane; nel messaggio viene specificato che qualsiasi ritardo da parte della Giordania nella liberazione dell’ ex kamikaze comporterà la morte del pilota.