Un trionfo in piena regola per telefilm e serie tv, ancora inediti nel nostro Paese, alla 72esima edizione dei Golden Globe Awards. “Fargo”, con il suo umorismo nero ispirato al film del 1995 dei fratelli Coen di cui è uno spin-off, ha vinto il Golden Globe per la miglior miniserie ed anche quello per il miglior attore protagonista, assegnato a Billy Bob Thornton, il quale ha soffiato la statuetta a Matthew McConaughey. La serie di McConaughey, “True Detective”, contrariamente alle aspettative è dovuta tornare a casa a mani vuote, nonostante il positivo riscontro di pubblico e critica. Nelle categorie maggiori hanno invece fatto incetta di premi due serie tv che negli Stati Uniti stanno andando in onda solo da poche settimane: la web serie “Transparent” della Amazon, che ha vinto i premi per la migliore serie comedy e per il miglior attore protagonista in una commedia, andato a Jeffrey Tambor, mentre “The Affair” di Showtime ha vinto il Golden come serie drammatica dell’anno, con la protagonista Ruth Wilson che ha vinto il premio come migliore attrice protagonista. Come miglior attrice è stata premiata anche Maggie Gyllenhaal per “The Honorable Woman”. Il Golden Globe per il miglior attore protagonista in un dramma lo ha ritirato Kevin Spacey per “House of cards”. Sono state per tutti delle sorprese le premiazioni di Gina Rodriguez, Maggie Gyllenhaal e Joanne Frogatt. Sono invece rimasti a bocca asciutta “True detective” (come detto prima), “Games of Throne”, “Girls” e “Silicon Valley”, tutti prodotti dalla Hbo. Niente premi, anche se molti lo speravano, neanche per “The good wife”. Tutte le serie premiate andranno presto in onda su Sky, anche se alcune, come “Fargo”, vengono già trasmesse dall’emittente satellitare.