Una svolta storica è avvenuta nei rapporti tra Cuba e Usa che riprendono a dialogare dopo oltre 50 anni di gelo. Ad annunciare il disgelo entrambi i presidenti, Barack Obama e Raul Castro, attraverso una conferenza stampa avvenuta nel pomeriggio di ieri. Fondamentale nella riapertura del dialogo, il ruolo del pontefice Papa Francesco, ringraziato da entrambi i capi di stato durante le rispettive conferenze. «L’isolamento è fallito» ha dichiarato Obama, che spiega al mondo di ritrovarsi in un momento dove serve un nuovo approccio: «Siamo di fronte a cambiamenti storici, cambiamenti che hanno segnato le relazioni tra i nostri due paesi. Attraverso questi cambiamenti vogliamo creare nuove opportunità per il popolo cubano. Vogliamo che questo sia un nuovo capitolo. E’ sicuramente una storia molto complicata quella tra gli Stati Uniti d’America e Cuba. Le relazioni sono sicuramente peggiorate durante la guerra fredda a causa del comunismo. Ci sono due delle barriere molto forti tra i nostri due paesi sia a livello economico, sia a livello di pensiero. Nella politica, nella cultura, nel business, e soprattutto negli sport siamo forse anche abbastanza simili. C’è da dire che tantissimi cubani hanno anche fatto la storia degli Usa e gli Stati Uniti sono legati ai cubani, abbiamo sempre sostenuto i loro diritti umani». Il presidente Us sottolinea che anche in questi giorni Cuba è governata da un Castro, così come un secolo fa, «adesso però c’è un legame diverso. Per più di 35 anni abbiamo avuto relazioni con la Cina che alla fine si tratta di un paese anch’esso che è stato governato dal comunismo. Due decadi fa siamo stati in grado di riattivare le relazioni con il Vietnam».
La questione dell’embargo non è ancora stata risolta
Da Cuba l’annuncio di grandi cambiamenti come quello di facilitare l’accesso ad internet e la liberazione di 53 prigionieri politici: «C’è da dire che le cose principali sono state risolte», queste le parole con il quale da il via alla conferenza stampa il capo dello Stato cubano, Raul Castro, «il blocco economico che provoca tantissimi danni al nostro paese deve necessariamente cessare». «Resta da risolvere la questione embargo che provoca danni enormi», ha concluso Castro, e proprio sull’embargo il presidente Obama ha assicurato che verrà risolta entro il 2016, ovvero prima delle nuove elezioni presidenziali degli Stati Uniti. I due presidenti si erano incontrati nel 2013 e da mesi lavoravano a questa svolta storica che inizia ufficialmente il 17 dicembre 2014 e che potrebbe finire col cambiare in futuro, magari non imminente, la cultura del popolo cubano, rinchiusa per troppi anni tra le mura e le censure del comunismo.