Maxi-Inchiesta a Roma che nella giornata del 2 dicembre ha provocato un vero e proprio terremoto con l’arresto di 37 persone, 40 avvisi di garanzia, per un totale di 100 indagati, tra cui l’ex Banda della Magliana, Massimo Carminati, definito il capo dell’organizzazione a stampo mafioso. Un’operazione senza precedenti per la capitale, per una storia che di nuovo però in Italia non ha nulla: appalti, tangenti e Mafia, il tutto intrecciato con criminalità e affari politici. Mani dunque sulla capitale da parte di una Mafia “fluida e trasversale” come la definisce il Procuratore Capo di Roma, Giuseppe Pignatone. Indagato tra gli altri, per associazione mafiosa e reato di corruzione anche Gianni Alemanno, l’ex sindaco capitolino. Coinvolti anche politici della giunta di Alemanno e dell’attuale.
«L’abbiamo definita Mafia Capitale»
Il Procuratore Capo di Roma, Giuseppe Pignatone, durante una lunga conferenza stampa avvenuta nel pomeriggio del 2 dicembre svela i particolari dell’inchiesta: “Nell’indagine di oggi si individua un’altra associazione che noi abbiamo definito “Mafia Capitale” e che presenta caratteri di originarietà e originalità. Originarietà perché è un’organizzazione romana senza collegamenti con le altre organizzazioni meridionali classiche con cui però ha rapporti su un piede di parità. Originalità perché ha caratteri suoi propri diversi da quelle delle altre organizzazioni classiche meridionali e collegate derivanti questi caratteri di originalità proprio dal fatto di essere romana”.
«Un’organizzazione che usa il metodo mafioso è un’organizzazione mafiosa»
“Questo è quello che avviene con l’organizzazione che fa capo a Massimo Carminati – continua il Procuratore della Capitale – che sfrutta il prestigio criminale che deriva dal suo passato e la convinzione generale, peraltro più che giustificata, della sua capacità di ricorrere ancora oggi nel 2014 alla violenza per creare assoggettamento, intimidazione e omertà per raggiungere i suoi fini, leciti e illeciti. In una parola: questa organizzazione usa il metodo mafioso, è un’organizzazione mafiosa”.
Gianni Alemanno: «Dimostrerò la mia totale estraneità»
Attraverso una nota, l’ex Sindaco di Roma, Alemanno, ha voluto dichiararsi innocente e sicuro che la magistratura concluderà il tutto con il suo proscioglimento nei fatti. Assicura inoltre che dimostrerà la sua totale estraneità ad ogni addebito e da questa vicenda riuscirà ad uscirne a testa alta.
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