Urne aperte negli Stati Uniti per le elezioni di metà mandato per quello che si rivelerà un vero e proprio referendum di gradimento del popolo americano sulla seconda presidenza di Barack Obama. I sondaggi Usa parlano dei Repubblicani vittoriosi su sette stati sui dieci in bilico. Il presidente in carica, stizzito dai sondaggi chiede al popolo americano di andare a votare se vogliono qualcosa di diverso. Intanto arrivano dei dati allarmanti vista la crisi economica mondiale: la elezioni di metà mandato del 2014 stanno risultando le più costose di sempre con più di 4 miliardi di dollari spesi. I seggi elettorali aperti oggi in tutto il paese, vedranno in gioco soprattutto i 423 scranni della camera dei rappresentanti e 36 dei 100 seggi dei senatori. La prima dovrebbe rimanere in mano dei repubblicani mentre per il Senato la partita è aperta e per conquistare la maggioranza la forza repubblicana avrà bisogno di confermare tutti gli uscenti e conquistare almeno sei caselle democratiche. Nel 2010 abbiamo assistito ad un attacco dei repubblicani sulla riforma sanitaria di Obama, oggi ad entrare nel mirino dell’opposizione viene colpita l’intera gestione, anche se dalla Casa Bianca rispondono a sun di decreti promettendo lotta ai cambiamenti climatici e riforma della legge sull’immigrazione. Tra due anni si deciderà il nuovo presidente degli Usa, e con Obama fuori dai giochi la lotta sembra essere tra Hillary Clinton e Jeb Bush. Quest’ultimo fratello minore di George W. Bush. e figlio di George Bush senior, entrambi presidenti degli Stati Uniti. La Clinton se eletta diverrebbe la prima donna ad entrare nella Casa Bianca non da first lady ma da presidente.