Arriva in tutti i negozi di dischi e store digitali il 25 novembre 2014 Tzn – The Best of Tiziano Ferro, il nuovo e attesissimo album del cantautore di Latina. Saranno lanciate quattro versioni diverse: la Standard con 2 cd contenenti otto inediti, la Deluxe che comprende 4 cd con sedici (o quasi) inediti, la Special Fan Edition con 4 cd, 2 dvd e il 45 giri di Senza scappare Mai Più, la LP limited con quattro vinili e infine l’Edizione Britannica. I veri e propri inediti saranno tre: Lo stadio, Incanto e Senza scappare mai più. Più che un Best of sembra un grandissimo regalo di Natale per i propri fan. Un’antologia che percorre tutta la carriera di Tiziano Ferro, dagli inizi quando si esibiva nei club della sua città fino ai nostri giorni che lo vedono come il grande artista che tutto il mondo ci invidia e ammira.
«Mi avevano già chiesto una raccolta nel 2011»
“Le raccolte, nella mia vita da fan – spiega il cantautore ai microfoni di Sky – sono sempre servite a un paio di cose: nel passaggio dal vinile al cd servivano a creare compilation di ricordi da ascoltare in macchina o in giro. Oppure a scoprire gli artisti che magari non avevo mai incontrato, partendo dai pezzi più famosi. Ho tentato di coprire entrambi i ruoli. Mi piaceva che mi conoscesse avesse qualcosa in più e chi no, avesse le cose giuste. In questo the best of c’è dentro un mondo. Per me è la linea del tempo, totale. Mi avevano già chiesto una raccolta nel 2011, in occasione dei miei dieci anni di carriera, ma non trovavo il modo di dare forma a un progetto. La mia storia è iniziata nel ’97 con l’Accademia di Sanremo, poi ho continuato a fare il mestiere di cantate come corista, con gli ATPC e i Sottotono, quando erano all’apice del successo. Ho continuato a lavorare incessantemente finché Mara Maionchi e Roberto Salerno mi hanno messo sotto contratto. Sono partito da lì, da Sulla mia pelle, che non avevo mai registrato”.
«Non rinnego niente di quello che ho fatto o che mi è successo»
“Guardo quello che non mi piace e quando non mi viene voglia di guardarlo tendo a farlo un po’ di più, finché quella cosa non diventa accettabile e accettata. Ci sono tante cose che non mi sono molto piaciute nel mio percorso, ma non riguardano quasi mai la musica”.