Squadra Antimafia da quando è sbarcata sui social è divenuta in poco tempo la serie più seguita con oltre 1 milione di fan su Facebook. Attualmente in onda su Canale 5 con la sesta stagione che sta portando mediamente davanti al piccolo schermo 4,5 milioni di telespettatori, mentre è in lavorazione tra Catania e Roma Squadra Antimafia 7. Nell’ottava puntata della stagione in corso, dal titolo ‘Calcaterra in pericolo‘, il vicequestore interpretato da Marco Bocci, dopo essersi affiliato ai Ragno e Cosa Nostra (da infiltrato), scoperto da Ettore è stato raggiunto dallo stesso beccandosi sul petto due colpi di pistola. E’ vivo? E’ morto? E’ questa la domanda più ricorrente tra i social nell’ultima settimana. Intervistato a Verissimo da Silvia Toffanin qualche settimana fa, l’attore aveva già anticipato degli eventi che avrebbero sconvolto gli equilibri: “Tra qualche puntata – spiegava Bocci – si sconvolgeranno di brutto tutti gli equilibri e nessuno saprà distinguere più il bene dal male e si mischieranno le acque. Di Crisalide c’è un’idea collettiva, generale ma nello specifico di cosa sia ancora non se né parlato quindi potrebbe essere qualsiasi cosa”.
Domenico Calcaterra e Marco Bocci
“Il personaggio di Calcaterra è un personaggio che conosco ormai a memoria ma anche perché in qualche modo grazie alla produzione, agli sceneggiatori, c’è stata la possibilità di lavorarci in prima persona, e quindi arricchirlo mettendoci tanto del mio, quindi è abbastanza nelle mie corde e so gestirlo in maniera molto spontanea e molto istintiva. Ogni anno gli sceneggiatori trovano delle genialate raccontando una trasformazione del personaggio che è quella che tutte le persone hanno con le loro esperienze”.
Marco Bocci fuori dal set
“Faccio una vita normale, lavoro, faccio sport, mi piace tenermi in forma ma più che per il fisico, per l’anima. Credo che lo sport sia molto importante per il benessere psicologico oltre che fisico”. “Sono ipercinetico, iperattivo, mi piace fare mille cose, mi sveglio la mattina presto, non riesco a poltrire e a dormire, faccio quello che mi passa per la testa, mi alzo vado a correre poi torno e magari studio, esco con gli amici, scrivo, leggo sceneggiature, faccio sport”.
La prima esperienza e il nome d’arte
Dalla prima esperienza a ‘Il bello delle donne 3’ qualcosa è cambiato, l’attore è passato dal vero nome Marco Bocciolini al nome d’arte, Marco Bocci. “Sbagliavano sempre il mio nome – racconta l’attore – boccini, boccetti, bocciani… A questi tempi lavoravo molto a teatro e una volta nella locandina sbagliarono proprio completamente così mi son stancato e dissi lo tronco e faccio Bocci invece di Bocciolini e non han più sbagliato”.