Picchiato selvaggiamente all’interno della scuola da tre coetanei, che non hanno esitato ad infierire su di lui con calci, pugni e addirittura alcuni birilli di legno. Protagonista dell’agghiacciante vicenda un bambino di appena sette anni, che frequenta una scuola elementare pubblica a Mola di Bari. Particolare inquietante è che la violenza cieca del branco possa essere scaturita dalle menti di tre bambini, poco più che coetanei della vittima; il piccolo, che chiameremo Michele, è stato colpito con una veemenza tale da fargli perdere conoscenza. Finito in ospedale, si è adesso ripreso dopo un mese e mezzo e dopo aver cambiato scuola in seguito a settimane di paura. I genitori del bambino, scoperto tutto, hanno presentato una denuncia ai carabinieri e la procura della Repubblica di Bari ha anche aperto un’inchiesta, perchè verranno appurate le eventuali responsabilità degli insegnanti per la mancata sorveglianza, oltre a cercare di sapere i nomi dei tre baby aggressori. La denuncia è stata depositata lo scorso 11 novembre, ma il pestaggio si sarebbe verificato ad ottobre. I genitori di Michele hanno anche chiesto un risarcimento al ministero della Pubblica Istruzione.
Le aggressioni sono avvenute in tre momenti diversi ad ottobre
Le aggressioni sarebbero cominciate ai primi giorni di ottobre, tutte durante l’orario delle lezioni e all’interno dell’istituto scolastico; per qualche motivo Michele comincia ad essere preso di mira da tre bulli, suoi coetanei, che all’inizio lo tormentano con spintoni e prese in giro. Ma il 22 ottobre, i tre alzano il tiro, a quanto pare perchè Michele reagisce e risponde loro a muso duro: durante la lezione di matematica, i tre raggiungono la palestra dove trovano Michele, forse già lì per un chiarimento, ma appena lo vedono agguantano alcuni birilli di legno, lo accerchiano e iniziano a colpirlo in testa. Nonostante che il bambino perda subito i sensi, i tre non demordono e si accaniscono su di lui con calci e pugni alla schiena, sul torace e sul collo, poi se ne vanno. Tornato a casa, Michele crolla subito davanti ai genitori che hanno notato qualcosa di strano, racconta tutto e accusa forti dolori alla testa. Durante la notte, secondo la denuncia fatta dai genitori, Michele non riesce a dormire e si sveglia urlando spaventato; mentre cercano di calmarlo, il padre si accorge che il bambino prova forti dolori al solo essere toccato. I genitori decidono quindi di portarlo all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari: e qui, i medici gli riscontrano diverse ecchimosi, ematomi ed escoriazioni in varie parti del corpo. Con l’ausilio di uno psicologo, il piccolo racconta nei dettagli quello che all’inizio sembrava un banale litigio tra bambini, ed il suo racconto viene confermato dalle ulteriori visite dei medici, che trovano sulla schiena di Michele i segni delle scarpe dei tre baby bulli. Partita la denuncia, Michele ha dovuto cambiare scuola per ritrovare un po’ di serenità.