Doveva partire per Londra proprio oggi per provare a diventare Miss Mondo, e continuare ad inseguire un altro sogno, dopo aver realizzato lo scorso aprile quello di diventare Miss Honduras 2014. Nessuno però si sarebbe immaginato un epilogo simile: il corpo della splendida diciannovenne Marìa José Alvarado Munoz è stato trovato senza vita nella mattina del 19 novembre insieme a quello della sorella Sofìa Trinidad sotto della sabbia, vicino ad un fiume. E’ lì che le ha nascoste dopo averle uccise con un’arma da fuoco, il fidanzato di Sofia, Plutarco Ruiz. Molto probabilmente era in preda all’alcool, per via dei festeggiamenti del suo compleanno di giovedì scorso in un locale. Ora l’uomo è stato fermato ed arrestato dagli agenti con l’accusa di omicidio colposo. Erano sei giorni che le ragazze non avevano fatto ritorno a casa. Da quel compleanno, giorno in cui le forze dell’ordine avevano iniziato le ricerche, fino alla macabra scoperta di oggi. I loro corpi sepolti sono stati trovati dagli agenti nelle vicinanze del locale di La Aguaga, vicino gli argini di un terreno dove scorreva un corso d’acqua, nel dipartimento di Santa Barbara. Qui erano state portate dall’uomo che dopo aver ucciso le ragazze, aveva cercato di nascondere i due cadaveri, utilizzando della sabbia, e sperando che nessuno le avrebbe mai trovate.
La madre delle sorelle, Teresa, non riesce a darsi pace. Sullo stato di salute del fidanzato della figlia Sofia aveva già espresso le sue preoccupazioni in passato. “Quando beve diventa violento” ripeteva spesso. Ruiz era diventato ricco da un anno, dopo aver ereditato dei beni dopo la morte del fratello, ucciso misteriosamente.
L’America Latina si conferma un continente dove avvengono spesso femminicidi. Secondo le statistiche Onu, proprio a pochi chilometri da Santa Barbara, si trova la città più pericolosa al mondo con 132 omicidi ogni 100mila abitanti. Ogni giorno in Messico vengono commessi omicidi, almeno uno di questi, in media, è riferito a persone di sesso femminile.