Non è ancora finita la conta dei danni ad Acireale e Catania che sulla Sicilia si abbatte un nuovo ciclone, questa volta di dimensioni maggiori rispetto ai precedenti. Si tratta di una vera e propria tempesta tropicale, in arrivo dal Nordafrica sulla Sicilia orientale: il vortice di bassa pressione si è formato nel pomeriggio del 7 novembre sul canale di Sicilia, a sud di Lampedusa, e ha cominciato a dirigersi verso le coste dell’isola che ha colpito nella notte dell’8 portando con sé venti di oltre 56 nodi, ovvero più di cento chilometri orari. La parte più esterna della tempesta ha colpito la zona costiera tra Ragusa e Siracusa. Il ciclone sposterà la sua corsa verso Malta e Grecia. La protezione civile nazionale ha diramato l’allerta ed invitato i cittadini a non uscire di casa, sopratutto a non frequentare zone costiere. Intanto la pioggia nel catanese continua a cadere e le strade si sono letteralmente trasformate in fiumi.
Rosario Crocetta arriva a Catania per valutare i danni
Sulle zone del catanese è arrivato anche il governatore dell’isola, Rosario Crocetta, per rendersi conto dei danni causati dal maltempo e valutare il da farsi: “Una delle ipotesi – spiega il governatore della regione Sicilia – è che il ciclone possa abbattersi direttamente anche causando movimenti di mare non indifferenti. Si spera che invece possa deviare e in tal caso comunque ci sarà l’effetto di raffiche di vento che potrebbero creare esse stesse un notevole danno. Quindi è un momento molto preoccupante, capirete bene. Spero che i sindaci prendano tutti i provvedimenti necessari anche per allertare la popolazione a partire dalle case di avvisare non andare per mare, di attivare tutte quelle misure di protezione e di difesa che si possono assicurare in questi casi. È chiaro che questi sono fatti improvvisi se la gente eviterà di uscire di casa, di usare la macchina e sarà sicura eviterà probabilmente seri danni che potrebbero abbattersi non solo sulle cose, ma anche sulle persone”.
Il ciclone tropicale sulla Sicilia
Si tratta di un vortice di bassa pressione – come si può notare dall’immagine gentilmente concessa da Ansa.it e dal video qui in basso – paragonabile se pur in scala inferiore ad ciclone tropicale, e anomalo per la zona, formatosi rapidamente sul canale di Sicilia e spostatosi sul Mediterraneo lungo una traiettoria est-nord-est, quindi verso le coste sud-orientali della Sicilia. La regione fortunatamente è stata solo sfiorata e non colpita in tronco dalla tempesta in questione, anche se il vortice ha provocato venti superiori ai 30 nodi che si sono riversati nella notte e prime luci dell’alba lungo tutta la Sicilia orientale. Le previsione meteo parlano di un miglioramento a partire solo da domenica 9 novembre.
Gli spostamenti in video del Ciclone
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