La consigliera leghista presso il comune di Bologna, Lucia Borgonzoni, è stata presa a schiaffi, durante una discussione, all’interno di un campo nomadi di etnia Sinti in via Erbosa, nel capoluogo emiliano. L’episodio è stato ripreso in un video. Nel filmato si vede la Borgonzoni discutere animatamente con una giovane nomade, la quale le dà poi un sonoro schiaffo sul viso accompagnandolo con minacce e insulti; il tutto è avvenuto durante una visita al campo di una delegazione della Lega. Lo stesso campo sarà visitato sabato mattina da Matteo Salvini. Proprio il segretario della Lega Nord, dal suo profilo Facebook, ha denunciato l’accaduto; il deputato leghista Guido Guidesi ha predisposto un’interrogazione al ministro Alfano affinchè il campo rom venga immediatamente chiuso ed ha chiesto “la restituzione di tutti i fondi pubblici fino ad oggi stanziati” per l’area d’accoglienza. La Borgonzoni ha sporto denuncia nei confronti della ragazza che l’ha schiaffeggiata ed avanzerà la richiesta di chiusura del campo anche al comune di Bologna. “Gli esponenti della Lega Nord sono entrati nel campo senza autorizzazione, perchè ciò è consentito solo ai consiglieri comunali e non ad altri come si vede invece nel video – ha dichiarato l’assessore ai Servizi sociali del comune di Bologna, Amelia Frascaroli – questo però non giustifica le violenze a cui abbiamo assistito. Condanniamo in maniera decisa quanto accaduto alla consigliera Borgonzoni”. Ma la Frascaroli ha comunque aggiunto: “Ci dispiace però vedere provocazioni e mancato rispetto delle regole usati come mero strumento di propaganda elettorale, una mancanza di rispetto che non tiene conto delle difficoltà in cui versano i sinti che abitano in quel campo. Auspichiamo che la necessità di emergenza umanitaria di alcune persone, presenti nella nostra città, non sia più usata strumentalmente ai fini della caccia al voto, perchè è una cosa deplorevole dal punto di vista umano e politico”.