Gianni Morandi, prossimo ai 70 anni che compirà l’11 dicembre, ha passato l’intera vita dedicandola alla musica, condita da grandissimi successi, anche come attore. Per festeggiare al meglio ha deciso di regalarsi e regalare ai propri fan “Autoscatto 7.0” , un duplice disco contenente venti successi scelti dagli utenti appartenenti alla sua fanpage Facebook. All’interno della raccolta anche tre inediti: “Ci sono”, scritto dallo stesso cantante, e due pezzi, “Lascia il sole” e “Amor mio, scritti da Cesare Cremonini per Morandi come colonna sonora del film di Edoardo Gabbriellini, Padroni di casa. Tornando alla pagina Facebook ufficiale dell’artista, ha da poco superato 1 milione e centomila seguaci che hanno contribuito in maniera molto attiva alla scaletta del doppio album. Tra le canzoni più rappresentative della carriera di Gianni Morandi troviamo “In ginocchio da te”, “Occhi di ragazza”, ma anche molti duetti tra cui quelli con Lucio Dalla (per “Vita”), Amii Stewart (per “Grazie Perché”), Alessandra Amoroso (per “Credo nell’amore) e Barbara Cola (per “In amore”).
Ecco perché si chiama Autoscatto 7.0
Intervistato da TgCom ha rivelato i motivi che lo hanno portato alla scelta del nome Autoscatto 7.0: “E’ una mia piccola battaglia personale – spiega l’artista – l’autoscatto c’è da anni e continuo a chiamarlo così. Sulla mia pagina Facebook mi prendono bonariamente in giro quando uso la parola ‘autoscatto’ e mi scrivono che dice selfie”. “Il mio amore per Facebook? Nasce dalla voglia di normalità che questo Paese ha in un momento così difficile e duro. Posto foto e pensieri semplici che facciano sorridere e vivere qualche attimo spensierato. Mi sembra già una bella conquista”. ‘Uno su Mille’ è stata votata dai fan su Facebook come la migliore canzone della carriera di Morandi: “Il nostro Paese è stanco e la crisi che c’è è spaventosa. Anche io l’ho vissuta anni fa e in qualche modo ne siamo usciti fuori. Ma oggi il treno della speranza tarda ad arrivare, questo lo vediamo tutti. Io non sono andato a votare in Emilia Romagna perché mi hanno deluso i casi di corruzione che si sono verificati. Ho fiducia nei giovani, speriamo che prendano il mano il loro futuro”.
Quando arrivò il successo…
“Ricordo una volta – rivela a Repubblica – che con mia moglie – Laura Efrikian, con la quale ha avuto due figli (Marco e Marianna) – andammo a vedere un film al Metropolitan di Roma. Dovettero sospendere la proiezione per la bagarre. Lì capii che non appartenevo più soltanto a me stesso e alla mia famiglia”.
Tra pochi giorni compirà 70anni
“Li temo – rivela ancora a Repubblica – cerco di non nominarli, anche per questo ho chiamato il disco Autoscatto 7.0, separando le cifre con un punto. Il palco è una droga, ma bisogna capire quando è l’ora di smettere: ma Aznavour ha 92 anni e canta da dio, Paul McCartney è fortissimo, Jagger salta come un grillo. Neanche io mi sento gli anni che ho, a meno che non mi fermi a rifletterci”.