Si chiama Massimilla Conti ed è una consigliera comunale di Motta Visconti, comune di quasi 8mila anime situato nella provincia di Milano. Eletta in una lista civica di centrodestra, la 30enne è balzata alle cronache a causa di una frase razzista contro il popolo dei nomadi, scritta su Facebook come commento ad un amico. “Se tra i cani – scrive la consigliera – ci sono razze che vengono più predisposte a aggredire, perché non ammettiamo che i rom sono più portati a commettere certi reati?” e ancora “le telecamere servono per punire tutti ‘sti bastardi! Comunque niente gattabuia, Ci vorrebbero i forni… metto a disposizione la mia taverna. Se vedete del fumo strano che esce dal tetto non vi preoccupate”. Le frasi della Conti sono state prese in carico e segnalate dal segretario del Pd locale, Leonardo Morici, invocando le dimissioni della consigliera che prontamente risponde: “Sono una persona umana e ho usato Facebook come fanno tutti, ho commentato le frasi di un amico con leggerezza. E’ stato lo sfogo di un momento. In un anno ho subito due furti e uno a pochi giorni dalla scomparsa di mia madre. I ladri mi hanno portato via molti suoi ricordi. Uno dei commenti che il Pd cita l’ho scritto in quei giorni, non adesso. Non è vero che la penso così, non sono razzista e lo dimostro con i fatti e con le mie amicizie. Tornando indietro non userei più questi toni e sono pronta a dare spiegazioni a chiunque dei miei cittadini me le chiederà. Non devo darle al Pd”.
Le difese del sindaco
Ad intervenire in difesa della consigliera, il sindaco Primo De Giuli che dichiara: “Il Pd fa attacchi personali, perché non ha altri argomenti. Il consigliere ha usato frasi sbagliate per esprimere amarezza per gli episodi di delinquenza, ma non erano rivolte ai rom in particolare. E soprattutto non parlava a nome della nostra lista. Sono cavolate che si scrivono su Facebook, che, oltre a essere sbagliate, non sono opportune, dato il ruolo che ricopre”.