Può capitare di dire le bugie, ma cercare di mentire anche davanti all’evidenza ha proprio dell’incredibile. Eppure è successo in Sicilia, con una vicenda che sconfina nell’assurdo: protagonista una studentessa ventenne dell’Università Kore di Enna che, pur avendo sostenuto solo due esami sui trenta previsti per conseguire la laurea in Giurisprudenza, ha pensato bene, essendo probabilmente molto indietro sulla tabella di marcia, di mentire ad amici e parenti dicendo di essere in regola con il piano di studi e addirittura invitando tutti alla discussione della sua tesi. E così, con una fila di parenti e una bella dose di faccia tosta, la ragazza si è presentata nell’aula magna dell’ateneo dove i laureandi (quelli veri) dovevano discutere le tesi ed ha iniziato a fare la sceneggiata perché il suo nome non era indicato sull’elenco. La cosa curiosa è che nessuno dei parenti ha dubitato neanche per un secondo che la ragazza stesse mentendo, tanto che il padre ha addirittura minacciato il personale universitario pretendendo la proclamazione del conseguimento del dottorato di laurea.
L’epilogo è stato ancora più assurdo dell’inizio
Come se niente fosse, la ventenne è andata comunque a festeggiare la laurea con amici e familiari. Furbetta, sicuramente, ma anche ingenua, non avendo tenuto conto che l’università ha avviato subito un’indagine interna per verificare la regolarità della sessione di laurea, avvenuta la settimana scorsa. Ovviamente, ha appurato che la ragazza aveva dato solo due esami. Adesso rischia una denuncia e dovrà rispondere di danno d’immagine all’ateneo.