Dopo la lite in diretta tra Marco Travaglio e Michele Santoro, durante la quarta puntata di Servizio Pubblico, arriva una nota del conduttore, pubblicata direttamente sul sito del talk-show politico. Santoro risponde alla reazione del giornalista di abbandonare la sedia in trasmissione, tendendogli la mano per un ritorno nella prossima puntata. Fino a questo momento sulle fanpage di Marco Travaglio e su Il Fatto Quotidiano, giornale di cui è condirettore, nessuna battuta o dichiarazione riguardo la “lite”, dunque non ci è dato sapere ancora se giovedì 23 ottobre sarà presente a Servizio Pubblico. Ma andiamo a leggere la nota di Michele Santoro: “Come tutti sanno – scrive il conduttore – non commento ciò che accade in trasmissione. Chi non l’avesse vista e volesse farsi un’opinione, può vedere la puntata di ieri, come stanno già facendo in tanti, sul sito di Servizio Pubblico e commentarla come gli pare. Mi auguro che il comportamento di Marco Travaglio, che ha lasciato lo studio, sia stato determinato da circostanze e umori del momento. Per quanto mi riguarda, non ho problemi a continuare il nostro rapporto nel rispetto della linea editoriale del programma che prevede attenzione e ascolto nei confronti di tutti. Se ciò non fosse possibile e una lunga collaborazione si dovesse interrompere per una differente valutazione sul formato, sulle regole e sulle caratteristiche di Servizio Pubblico, non potrei che confermare amicizia e rispetto nei confronti di un giornalista che giudico eccellente e del suo giornale essenziale per il pluralismo. Per lui ci sarà sempre una porta aperta per manifestare il suo pensiero e aumentare la platea delle persone interessate al suo lavoro”.