Matteo Renzi, ospite di Barbara D’Urso, a Domenica Live, presenta al pubblico di Canale 5, la sua Legge di Stabilità. Un’intervista, come in molti hanno sottolineato, piena di sorrisi e battute con selfie finale tra la D’Urso e il presidente del Consiglio. “Per anni – spiega Renzi – tutte le volte che c’era la manovra, erano soldi presi dai portafogli degli italiani e messi nel calderone. Per la prima volta, la finanziaria del 2014 prevede, rispetto a quella dell’anno precedente, diciotto miliardi di euro di tasse in meno. Dato che per vent’anni hanno sempre pagato le famiglie italiane, ora se iniziamo a fare un po’ di tagli ai ministeri e alle Regioni, non è che si possono lamentare”. “Sono arrabbiati un po’ tutti: regioni, sindacati, magistrati. Io, certo, non ho la verità in tasca ma il governo non è un giocattolino. Noi siamo al governo da otto mesi e tutti dobbiamo fare uno sforzo insieme restituendo i soldi ai cittadini altrimenti non ci sarà futuro”.
Matteo Renzi spiega il perché non sia andato a Genova dopo l’alluvione
“A Genova non sono andato perché non mi andava di fare la passerella. A Genova ci torno quando ho fatto queste tre cose: quando saranno partiti i lavori bloccati negli ultimi tre anni, quando troveremo il metodo per fare arrivare i rimborsi statali direttamente alle attività commerciali e quando avremo risolto il problema di una pubblica amministrazione che sblocchi fondi che già esistono”. “In Italia ci può essere un danno alluvionale, ma non è possibile che accada nello stesso posto e dopo soli tre anni”.
Il bonus di 80 euro alle neo mamme
“Dal primo gennaio noi gli 80 euro non li diamo solo a chi percepisce meno di 1500 euro, ma anche a tutte le neo mamme e per i primi tre anni. Il mezzo miliardo di euro che abbiamo messo per la famiglia, lo metteremo per tutti i bambini che nascono, che avranno un contributo”.
Chiariamo la situazione del bonus: a chi va?
In molti nelle ultime ore si sono fatti prendere dall’euforia per la promessa del nuovo bonus che Matteo Renzi ha intenzione di stanziare. Va però specificata una cosa molto importante: 80 euro non andranno a tutte le neo mamme d’Italia come già in molti pensano, si tratta di un taglio dell’Irpef pari a 80 euro per le famiglie con bambini fino a 3 anni, ovvero mamme che stanno in una famiglia (dove vi è un dipendente pubblico) in cui entrano fino a 90 mila euro.