Si sa che le rassegne e i festival sono eventi utili per promuovere ed apprezzare nuovi film in uscita. Oppure di riapprezzare quelli del passato; ma questa volta non si celebra solamente la forza eterna dell’ottava arte, ma si rispolvera la Storia. Quest’anno, alle Giornate del Cinema Muto (4 – 11 ottobre) di Pordenone verrà presentata una chicca assoluta: dopo novanta anni, ritorna proiettato sul grande schermo il film del 1923 The Eternal City, pellicola americana prodotta da Samuel Goldwyn, che, tra gli attori presenti, vede figurare anche Benito Mussolini, nella parte di sè stesso. Sì, proprio il Duce in persona, che all’epoca era salito al potere da un anno appena. Ancora non si sa se il film, considerato per anni perduto, abbia una trama o sia un semplice documentario su Roma (come suggerirebbe il titolo), ma vedere Mussolini muoversi sullo schermo come un attore consumato colpisce e fa riflettere sulla Storia. Non c’è nulla da meravigliarsi se il Duce appare in un film; infatti, il cinema era una delle sue grandi passioni, oltre che essere un importantissimo strumento di propaganda e proprio a Mussolini va il merito di aver intuito per primo questa grande potenzialità. Dopo quasi un secolo di oblio, il film è stato fortunatamente ritrovato al MOMA di New York, che ne possedeva i due rulli finali, recuperati e trasferiti sul supporto digitale, ed ora sarà proiettato alla kermesse di Pordenone. Andiamo a recuperare la Storia.