Il Movimento 5 Stelle nella giornata di ieri ha effettuato sul portale Beppegrillo.it una consultazione online sulle unioni civili e disciplina delle convivenze. Hanno partecipato alla votazione esattamente 25.268 iscritti certificati: 21.360 hanno votato a favore, 3.908 hanno votato contro. La domanda specifica era: “Sei favorevole all’introduzione nel nostro ordinamento giuridico delle unioni civili fra persone dello stesso sesso?”. Il Movimento 5 Stelle è dunque a favore. La consultazione è avvenuta in risposta al Ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi che ospite in studio da Fabio Fazio si chiedeva cosa pensassero i 5 Stelle in merito alle unioni civili.
A presentare il voto agli aventi diritto nel portale dei pentastellati, è stato il senatore e capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica, Alberto Airola, che tramite la sua fanpage Facebook, spiega di cosa si tratta: “Vi si chiede di esprimervi su una specifica proposta di unioni civili che dovrà essere votata in commissione giustizia. E’ un testo sulle unioni e non sul matrimonio che in commissione ha seguito un altro iter. In pratica in commissione giustizia sono stati accorpati tutti i disegni di legge sul matrimonio da una parte e lo stesso è stato fatto per le proposte relative alle unioni di fatto. Il voto quindi è per adesso limitato alle questioni delle unioni che dobbiamo affrontare e non è una espressione sulle soluzioni ideali che dovremmo avere in merito. Se credete che sia sacrosanto concedere dei diritti alle coppie di fatto votate sì, se credete che dovremmo avere il matrimonio egualitario vi consiglio di votare sì lo stesso perché questo sarà il primo passo per riconoscere comunque dei diritti alle coppie etero e gay (tenete presente che il testo sulle unioni garantisce molto le coppie al pari del matrimonio, salvo adozioni ex novo per le coppie omosessuali). Se siete contrari a qualsiasi diritto per le coppie di fatto votate No ma sappiate che in tutta Europa esistono istituti egualitari al matrimonio per coppie omosessuali o comunque il riconoscimento di diritti alle coppie di fatto”.
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