L’India arriva su Marte con la sonda Mom in una missione low cost
Anche l’India arriva su Marte e lo fa dopo circa un anno dalla partenza della sonda Mom (Mars Orbiter Mission denominata Mangalyaan dagli indiani) decollata lo scorso 5 novembre 2013. L’India è dunque il primo paese asiatico ad arrivare sul Pianeta Rosso dopo Usa, Russia ed Europa in una missione che si è caratterizzata da un budget piuttosto basso. Progettata e prodotta in tempi ristretti con un budget limitato la sonda Mom è comunque riuscita ad agganciare l’orbita di Marte con grande gioia da parte del Paese, in primis il Primo Ministro Narendra Modi. E a proposito del costo della sonda è l’esperto di scienze Pallava Bagla della rete tv NDTV a ironizzare sul costo: “E’ costata meno di 67 milioni di dollari. Meno del budget del blockbuster americano Gravity”. Insomma, un vero e proprio successo quello dell’India riuscita nell’impresa proprio lì dove aveva fallito la Cina, sintomo della capacità e dell’alta tecnologia che contraddistingue ormai il paese BRICS. “L’India produce alta tecnologia – ha aggiunto Pallava Bagla – e dice al mondo che non è più un paese di incantatori di serpenti. Ha grandi speranze di mandare nello spazio astronauti indiani usando razzi indiani dal territorio indiano. E’ probabile che nelle prossime settimane ci sia il test molto importante di un razzo, prossima tappa del progetto astronauti”. Ora la sonda si occuperà di individuare il metano sul pianeta ma l’impresa nello spazio, perfettamente riuscita, intende dimostrare quanto un Paese come l’India è stato in grado di crescere e rinnovarsi in tempi record.