La Biblioteca del futuro è un bosco della Norvegia
Un progetto a metà strada tra l’ambientalismo e la cultura letteraria quello dell’artista scozzese Katie Paterson che ha ottenuto l’appoggio di molti autori della letteratura contemporanea. Si chiama la Biblioteca Futura e per ora si tratta soltanto di un bosco norvegese di 1000 alberi col cui legname nel 2114 verranno realizzati 100 libri degli autori aderenti all’iniziativa. A questo progetto prenderanno parte infatti moltissimi scrittori che dovranno redarre un testo che resterà inedito fino alla data della pubblicazione decisa, ossia tra ben 100 anni. Un progetto davvero singolare, questo della Biblioteca del futuro che oltre ad essere futuristico e originale intende preservare l’arte letteraria del presente, nonostante ancora un secolo ci separa dalla sua attuazione. 100 anni effettivamente sono lunghi da passare ma gli autori che hanno aderito all’iniziativa lo hanno fatto con grande entusiasmo, nonostante fra 100 anni nessuno di loro potrà conoscere l’esito delle loro pubblicazioni. Al progetto, oltre ai 100 autori prescelti partecipa anche la biblioteca di Oslo infatti i libri pubblicati verranno conservati in una stanza speciale della Nuova Biblioteca di Oslo, disegnata e costruita dall’artista ideatrice del progetto Katie Paterson. La Biblioteca Futura ha già avuto il parere positivo di una scrittrice del calibro di Margaret Atwood, autrice premiatissima di libri come “L’assassino cieco” e “Il racconto dell’ancella” che ha spiegato in tal modo il progetto sulle pagine di The Guardian: “Riporta dritto a quella fase dell’infanzia in cui seppellivamo piccoli oggetti in giardino, sperando che qualcuno li ritrovasse in un futuro lontano e pensasse: “com’è interessante questo pezzo di latta arrugginita, questo sacchetto di biglie. Chissà chi ce l’ha messo?”.