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Indagato il padre di Matteo Renzi per bancarotta fraudolenta

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Filippo Mammì

Indagato il padre di Matteo Renzi per bancarotta fraudolenta

Il padre del presidente del Consiglio Matteo Renzi, Tiziano, sarebbe indagato dalla procura di Genova per il reato di bancarotta fraudolenta, collegato al fallimento di una società di distribuzione di giornali appartenuta alla famiglia del premier. L’indagine era già avviata da tempo e Tiziano Renzi avrebbe ricevuto solo nei giorni scorsi un avviso di prosecuzione delle indagini. La società in questione è fallita l’anno scorso, quando il padre del premier l’aveva già ceduta ad un imprenditore ligure. La vicenda era stata rivelata nei giorni scorsi dal Secolo XIX, che l’aveva ricostruita per primo rivelando che la ditta, la Chil srl, aveva avuto in passato come titolare lo stesso capo del Governo insieme alle sorelle. Ma nell’articolo comparso sul giornale genovese viene svelato anche un piccolo retroscena: poco prima di candidarsi alla presidenza della provincia di Firenze, Matteo Renzi aveva ceduto le proprie quote per essere poi assunto come dirigente, una mossa che gli aveva permesso di ottenere i contributi figurativi per il distacco all’attività amministrativa. Questa “macchia” sulla carriera renziana era già nota, raccontata dal Fatto Quotidiano e da Libero, ma adesso torna d’attualità perché l’azienda oggetto dell’indagine è stata in pratica l’ultimo datore di lavoro del premier prima di dedicarsi totalmente alla politica. In particolare, ci sarebbe un vecchio debito lasciato dai primi proprietari e mai saldato, che ora viene rivendicato nell’ambito del fallimento dell’azienda, che è stata rinominata come Chil Post, in cui i Renzi non avrebbero però più voce in capitolo.

Secondo il curatore fallimentare, ci sarebbero stati in passato dei passaggi sospetti di rami d’impresa e uscite di denaro ingiustificate. Intervistato dall’agenzia di stampa Reuters, Tiziano Renzi ha detto di essere tranquillo e di non aver ancora nominato un avvocato: “Ringrazio la magistratura perchè è un atto per tutelarmi – ha dichiarato – quando avrò tempo, diramerò un comunicato stampa“.

Filippo Mammì

Sono giornalista professionista da due anni, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Dopo un diploma in maturità classica e una laurea presso il DAMS dell'Unical (Università della Calabria) ho passato quasi dieci anni della mia vita a Roma, lavorando prima nel mondo del cinema (mansioni varie, niente di che!); in seguito, mi sono avvicinato al giornalismo (mia seconda passione dopo il cinema) frequentando il master di primo livello di Giornalismo presso la Lumsa, abilitativo all'esame da professionista presso l'ODG. Possiedo un blog su un sito locale e collaboro, oltre che con Cataniavera.it e Newspage.it, anche con Litalianews.it

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