Tom Hanks e Ron Howard per la terza volta insieme in “Inferno”
Era solo una voce e adesso è stata confermata: ritorna sugli schermi il professore americano Robert Langdon, protagonista della serie di romanzi esoterici dello scrittore Dan Brown, e avrà di nuovo il volto di Tom Hanks, diretto ancora una volta dal regista Ron Howard. Il progetto sembrava essere sul punto di arenarsi a causa dei (molti) impegni di lavoro del regista e dell’attore. Ma ora è ufficiale. Ad aprile 2015 inizieranno in Italia le riprese di Inferno, il terzo capitolo cinematografico (il quarto nella serie stampata) della saga de Il codice Da Vinci; questa volta, Langdon indagherà a Firenze, minato da una forte amnesia, su un intricato enigma che gira attorno alla Divina Commedia di Dante. Il libro è uscito nel maggio del 2013 ed è ancora ai primi posti nella classifica dei più venduti; la riduzione per lo schermo è stata effettuata da David Koepp. La Sony, casa produttrice dei primi due film, ha per ora accantonato il terzo capitolo della saga romanzesca di Brown, Il simbolo perduto. Diretto da Howard e interpretato da Hanks, il film si dipanerà tra Firenze e Venezia, con una puntata anche a Istabul, e sarà incentrato su una vicenda legata ad uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale, la Divina Commedia. Oltre alla Sony, produce anche la Imagine Entertainment, di proprietà dello stesso Howard.
Si tratterà di un thriller davvero infernale: Langdon si risveglia a Firenze in un letto d’ospedale, stordito, sedato e con una forte amnesia. Non sa perchè i suoi vestiti siano insanguinati, non ricorda neppure come sia arrivato a Firenze e non capisce perchè ci siano persone che lo inseguono e lo vogliono eliminare. E’ costretto a fuggire, non può fidarsi di nessuno e comincia una caccia all’uomo in cui nulla è come sembra. Forse nel cast ci saranno anche alcuni attori italiani: molti si augurano di rivedere Pierfrancesco Favino, già apparso in Angeli e demoni, ma sembra che avrà un ruolo addirittura Roberto Benigni, grande esperto di Dante.