Scomparso Renato Mori, doppiatore e attore ne “La Piovra”
Per molti era soprattutto una grande voce, aspra e rassicurante da vecchio saggio, ma era anche un ottimo attore: Renato Mori se n’è andato all’età di 79 anni ieri sera a Roma. Oltre ad essere un apprezzato attore tetrale e un ottimo doppiatore (sue le voci di Gene Hackman e Morgan Freeman), era stato coprotagonista in decine di importanti sceneggiati televisivi. Il grande pubblico lo ricorderà sicuramente come il commissario Altero, comparso in molte stagioni de La Piovra, ma la sua voce, tante volte udita in molti film americani e non, era molto più familiare. La sua era stata una lunghissima carriera, iniziata agli inizi degli anni Cinquanta e percorsa anche al fianco di un leone come Vittorio Gassman, con il quale recitò nell’Amleto di Luigi Squarzina. Nato il 29 maggio 1935 a Milano, Mori era comparso ne Il mulino del Po di Anton Giulio Majano e poi in molti sceneggiati di mamma Rai, come L’assassinio dei fratelli Rosselli e Delitto di Stato. Negli anni Settanta aveva calcato le scene teatrali al fianco di Domenico Modugno in Cyrano, diretti da Michele D’Anza, per poi recitare negli anni Ottanta nella Piovra e, grazie al grande successo ottenuto, in Pizza Connection e Il clan dei marsigliesi. Ma fu il doppiaggio il suo cavallo di battaglia per oltre trent’anni di carriera: oltre ad aver fondato la Sefit, la principale casa di doppiaggio italiana, fu la voce italiana di Robert Shaw, protagonista della Stangata, e direttore del doppiaggio di decine di pellicole.
Ma non aveva certo abbandonato il mestiere di attore, recitando ancora, negli anni Novanta, nel Maresciallo Rocca e in Distretto di polizia. Il figlio Simone è anch’egli attore e doppiatore.