Modugno, vent’anni fa l’addio: Polignano ricorda “Mister Volare”
Domenico Modugno è “volato” via vent’anni fa: il 6 agosto 1994 Mister Volare, com’era conosciuto dalle platee di tutto il mondo, moriva all’età di 66 anni, non ancora troppo vecchio, ma profondamente minato da tempo nel fisico. Con la sua scomparsa, Modugno lasciò un segno indelebile nella storia della canzone italiana e non solo: fu lui a sdoganare la canzone del Belpaese e farla approdare in tutto il mondo, tant’è che Nel blu dipinto di blu (per tutti Volare), la sua canzone più famosa, divenne un motivo canticchiato in tutto il mondo, conosciuto e arrangiato da artisti internazionali. Inoltre, Modugno fu il cantante italiano che ha venduto più dischi nel mondo, oltre 60 milioni. Era nato il 9 gennaio 1928 a Polignano a Mare (Ba) e si era trasferito, appena ventenne, a Roma per inseguire i suoi sogni di gloria, in quel momento puntati sul cinema; poi arrivò un colpo di fortuna, o del destino, mentre cantava una ninna nanna nel film Carica eroica di De Robertis (1953). Una voce così potente che gli aprì le porte del Trampolino, programma radiofonico allora in voga. Da quel momento, la sua carriera spiccò il volo (con lui, sempre e comunque c’entrava il volo!) fino alle stelle del Festival di Sanremo 1958, quando trionfò con Nel blu dipinto di blu, seguito l’anno dopo dal successone di Piove. I produttori discografici capirono che Modugno faceva vendere a scatola chiusa e gli offrirono ogni genere di canzone: vinse altre due volte a Sanremo nel 1962 e nel 1966, una volta invece al Festival di Napoli (con Tu si na cosa grande nel 1964) e intraprese la strada delle tournée internazionali, ovunque acclamato e osannato.
Iniziò anche la carriera di attore (il cinema era il suo primo grande amore) con alterni risultati, anche a teatro (come in Rinaldo in campo, grande successo del 1961 che lanciò, tra gli altri, Franchi e Ingrassia). Continuò a cantare anche quando il suo genere veniva gradualmente sostituito dalle nuove generazioni di cantanti, ma lui restò, fino alla morte, il proverbiale Mister Volare. Poi, mentre stava registrando una puntata della trasmissione La luna nel pozzo su Canale 5 nel 1984, fu colpito da un ictus e dovette smettere di cantare. Negli ultimi anni di vita, si dedicò al sociale e alla politica, divenendo anche deputato per il Partito Radicale. Adesso, la sua Polignano lo ricorderà con la kermesse “Meraviglioso Modugno“, prevista per domani, in cui si esibiranno cantanti del calibro di Gino Paoli, Danilo Rea, Malika Ayane, la band Marta sui tubi, Diodato, Rocco Hunt e Renzo Rubino, che reinterpreteranno le più grandi canzoni di Modugno.