Milano: asilo clandestino per bimbi cinesi, due arresti
La polizia di Milano, commissariato Sempione, ha scoperto un asilo clandestino, non a norma con l’igiene, gestito da due donne di nazionalità cinese che lo utilizzavano per i bambini dei loro connazionali. La scoperta, in seguito ad una segnalazione anonima, è avvenuta nella zona tra via General Govone e via Aosta, nel cuore della Chinatown milanese. L’asilo non era neppure segnalato da nessuna insegna, solamente una porta spoglia difficilmente riconoscibile; evidentemente, dell’esistenza dell’asilo erano a corrente solo i cinesi residenti nella zona. Appena sono entrati per le ispezioni, gli agenti si sono ritrovati dentro un locale di 150 metri quadri, in cui quasi una quarantina di bambini tra i 20 mesi e i 13 anni, tutti cinesi o comunque asiatici, trascorreva la giornata in mezzo alla sporcizia e ad oggetto non a norma di sicurezza; addirittura, i banchi si trovavano in mezzo a dei cavi elettrici appesi al muro, pericolosissimi, mentre la stanzetta adibita al riposino pomeridiano era uno sgabuzzino con qualche materasso sporco, e la cucina era in condizioni pietose, lurida e maleodorante. Una delle due maestre, Z.S. di 34 anni, ha provato a giustificarsi con gli agenti mostrando un contratto d’affitto e sostenendo, con un documento, che l’appartamento era adibito ad asilo e fosse gestito da un’associazione senza scopo di lucro; ma ulteriori indagini della polizia hanno appurato che i genitori dei bambini, tutti regolari sul territorio italiano, versassero alle due donne 80 euro al mese per lasciare i bambini nell’ “asilo”, dalle 9 alle 17 di ogni giorno.
La 34enne e l’altra donna, S.Y.Z. di 40 anni, regolari in Italia, ma con qualche precedente per resistenza a pubblico ufficiale, sono state denunciate per esercizio abusivo della professione d’insegnante.