Lecce: faceva prostituire moglie e figlia di 9 anni, arrestato
Costringeva, anche con le botte, la moglie a prostituirsi ed aveva trasformato la figlia di appena nove anni in una baby squillo: per i reati di induzione alla prostituzione e prostituzione minorile, i carabinieri di Nardò (Le) hanno tratto in arresto un 51enne della zona. E’ stato inoltre iscritto nel registro degli indagati anche un cliente abituale dell’uomo, un 82enne che non ha avuto remore ad approfittarsi di una bambina. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il cinquantenne avrebbe obbligato non solo la moglie, ma anche la figlioletta ad avere momenti di intimità con l’ottantenne, ricevendo per ogni incontro la somma di circa 40 euro. Le indagini duravano da qualche tempo e il fascicolo è stato appena chiuso dal pm Stefano Mininni: la bambina avrebbe avuto un incontro a pagamento con l’anziano nel mese di marzo di un anno fa, precisamente il giorno 19, in una casa di proprietà della famiglia e, per quella prestazione, l’ottantenne avrebbe pagato al padre della bimba circa 150 euro. Ma è stato accertato che anche la moglie sarebbe stata costretta dal marito a prostituirsi sempre con l’anziano e, secondo l’accusa, il cinquantenne non ha esitato a picchiarla selvaggiamente per indurla al sesso a pagamento. E’ stata poi la stessa donna, durante un ricovero in ospedale a causa di uno dei tanti pestaggi subiti dal marito, a raccontare tutto, prima agli psicologi e poi, finalmente, ai carabinieri di Nardò: la bambina si trova adesso in una casa protetta. Il cinquantenne dovrà rispondere anche dei reati di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.